Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Granja C, Lopes A, Dias C, Costa-Pereira A, Carneiro A. I ricordi del paziente legati alla propria esperienza nell'unità di terapia intensiva possono influenzare la qualità della propria vita. Giornale italiano di Scienze infermieristiche 2006;2(4):54–69.
Added by: Andrea Rizzo (21/05/2008 19:28:21) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Granja2006 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in area critica, Qualità di vita, Sicurezza Autori: Carneiro, Costa-Pereira, Dias, Granja, Lopes Collezione: Giornale italiano di Scienze infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Introduzione. Abbiamo raccolto le esperienze vissute dai pazienti durante il ricovero nelle unità di terapia intensiva utilizzando un questionario originale, per correlare i ricordi di quelle esperienze con la qualità della vita associata allo stato di salute (HR -Q0L). Metodi. Abbiamo condotto uno studio prospettico presso 10 unità di terapia intensiva (ICU) in Portogallo. Sei mesi dopo la dimissione, è stato somministrato un questionario originale sulle esperienze dei pazienti vissute durante il ricovero presso l’ICU, denominato il questionario sui ricordi. Il questionario HR Q0L è stato valutato contemporaneamente al questionario EQ 5D. Tra il 1° settembre 2002 e il 31 marzo 2003 sono stati ricoverati 1433 pazienti adulti. I decessi delle ICU e presso gli ospedali sono stati rispettivamente del 21% e del 28%. Sei mesi dopo la dimissione dall'ICU, 464 hanno completato il questionario sui ricordi. Risultati. Il 38% dei pazienti ha affermato di non ricordare più nulla del proprio ricovero nell'ICU. L’ambiente dell'ICU è stato definito cordiale e calmo dal 93% dei pazienti. Il 73% ha affermato che il sonno è stato buono e sufficiente. Le esperienze descritte come quelle più stressanti sono state il tubo di aspirazione tracheale (81%), il tubo nasale (75%), le preoccupazioni per la famiglia (71%) e il dolore (64%). Tra coloro che hanno risposto, il 51% ha affermato di aver fatto tanti sogni e incubi durante il ricovero nell'ICU; di questi il 14% ha dichiarato che questi sogni e incubi continuavano a disturbare la vita quotidiana e ha presentato una HR QOL peggiore. Il 41 % dei pazienti ha riportato di avere un sonno disturbato, il 38% ha dichiarato di avere difficoltà per concentrarsi sulle attività quotidiane e il 36% ha affermato di avere difficoltà nel ricordare avvenimenti recenti. Oltre la metà dei pazienti ha riportato di provare un maggior senso di affaticamento a seguito del ricovero nell'ICU. Un'analisi della regressione multipla lineare ha dimostrato che l'anzianità, i lunghi periodi di ricovero nell'ICU, un indice SAPS II (indice di gravità basato sui parametri fisiologici) più elevato, interventi chirurgici non programmati e diagnosi per traumi multiple, disturbi del sonno, disturbi quotidiani causati da sogni e incubi, difficoltà di concentrazione e difficoltà nel ricordare avvenimenti recenti erano tutti prodromi di una HR-QOL peggiorata. L'analisi della multicollinearità ha dimostrato che, ad eccezione della correlazione tra le categorie diagnostiche per il ricovero e il tempo di permanenza presso l'ICU (0,47), tutte le altre correlazioni tra variabili indipendenti e il calcolo dei coefficienti inclusi nei modelli di regressione erano deboli (sotto lo 0,30). Conclusione. Questo studio suggerisce che le conseguenze neuropsicologiche delle malattie critiche, in particolare per quanto riguarda il ricordo dell'esperienza nell'ICU, possono influenzare l'HR QOL che ne consegue. Added by: Andrea Rizzo Last edited by: Andrea Rizzo |