Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Benci Luca. Psichiatria e responsabilità in caso di suicidio. Rivista di diritto delle professioni sanitarie 2005;8(2):110–115.
Added by: Giuliano Falcone (16/05/2008 20:02:51) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Benci2005b Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Infermieristica specialistica, Legislazione Sottocategorie: Infermieristica in psichiatria, Legislazione sanitaria, Trattamento sanitario obbligatorio Keywords: Contenzione, Trattamento sanitario obbligatorio Autori: Benci Collezione: Rivista di diritto delle professioni sanitarie |
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Allegati |
Abstract |
Questa Sentenza della Suprema Corte è interessante principalmente per due ordini di motivi. Introduce una distinzione tra trattamento sanitario obbligatorio (TSO) e trattamento sanitario volontario. Per quanto riguarda il TSO scatta nei confronti del medico la posizione di garanzia che consiste nel farsi carico delle eventuali azioni pericolose del paziente e tentare di prevenirle. L’omissione di tali misure porta alla responsabilità penale da parte di chi non le ha colposamente messe in essere. Nel caso del trattamento sanitario volontario, stabilisce la Suprema Corte, non scatta l’obbligo di garanzia verso il paziente poiché egli una volta che accetta di sottoporsi ad un trattamento volontario, non è suscettibile di coercizione, né conseguentemente può sorgere un obbligo di custodia nei confronti di un soggetto al quale nulla può essere imposto. Resta sullo sfondo il ruolo degli infermieri in quanto l’episodio si è verificato nel 1996, anni prima dell’avvio delle riforme che hanno coinvolto l’esercizio professionale nel senso del riconoscimento di autonomia. (A cura di Giuliano Falcone). Added by: Giuliano Falcone Last edited by: Giuliano Falcone |