Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Giuliano Giorgio, Rosso Manuela. Sindrome del burn-out: ricerca applicativa in una struttura complessa di Nefrologia e Dialisi. Management Infermieristico 2006;12(4):24–31.
Added by: Maurizio Brunelli (12/04/2008 11:38:27) Last edited by: Maurizio Brunelli (23/06/2008 12:03:09) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Giuliano2006a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica specialistica, Management Sottocategorie: Burnout, Infermieristica in nefrologia, Personale ausiliario Autori: Giuliano, Rosso Collezione: Management Infermieristico |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Nel gennaio 2006 si è conclusa un'indagine presso la struttura complessa di nefrologia e dialisi dell'ASO S.Croce e Carle di Cuneo, volta a studiare la sindrome del burn-out: sono stati intervistati infermieri e OSS per un totale di 59 soggetti. Come strumento di valutazione è stato usato il questionario "Termometro per il burn-out" (Drudi I, Sardella MV) affiancato dalla possibilità di rispondere a tre domande inerenti la situazione lavorativa del soggetto. Si rileva che il numero più consistente di operatori risulta appartenente alla popolazione sana (36 operatori= 61%). La popolazione a rischio burn-out comprende 14 persone (24%), mentre la popolazione malata è composta da 9 persone (15%). L'ambiente di lavoro è in grado di condizionare l'attitudine a cadere in burnout: questo rischio è particolarmente alto nei reparti che si occupano della terapia sostitutiva, mentre risulta inferiore nel reparto di degenza. La media dei valori risulta decisamente più elevata nel personale infermieristico rispetto alle figure di supporto: questo è giustificabile dalla grande pressione e responsabilità che grava sull'infermiere, mentre il personale di supporto svolge attività meno percentuali importanti vengono legate al rapporto con i colleghi, alla delusione per le aspettative non realizzate e al rapporto con i superiori. La ricerca è stata utile per scattare una fotografia della situazione attuale nella nostra unità operativa: è innegabile che la motivazione lavorativa del personale si ripercuota sulla qualità dell'assistenza e sul rapporto con il paziente. Added by: Maurizio Brunelli Last edited by: Maurizio Brunelli |