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Foppa Carlo. Svizzera: il tabù della morte tra suicidio assistito ed eutanasia. Bioetica 2004;12(4):588–608.
Added by: Giovanna Finocchi (14/03/2008 13:52:30) Last edited by: Giovanna Finocchi (23/06/2008 11:23:40) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Foppa2004a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica Sottocategorie: Bioetica, Dichiarazioni anticipate di trattamento, Eutanasia Autori: Foppa Collezione: Bioetica |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). L'articolo 115 del Codice penale svizzero stabilisce che assistere una persona al suicidio è un atto punibile se fatto per ragioni di tipo egoistico. Ciò implica che se questo atto non è compiuto per interesse personale, può essere considerato legale. In contrapposizione, quindi, con le legislazioni di altri paesi, la Svizzera rappresenta un caso unico in quanto le disposizioni non riguardano in modo specifico la medicina ne' “la fine della vita”. Negli ultimi anni si è assistito in Svizzera a numerosi dibattiti riguardanti il “suicidio assistito”. In questo articolo l'autore propone una lettura critica di questi dibattiti per dimostrare le ragioni e le lacune di un provvedimento penale che viene applicato sempre più nell'ambito della medicina malgrado non abbia origine medica. Added by: Giovanna Finocchi Last edited by: Giovanna Finocchi |