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Bambi Stefano. Ventilazione meccanica non invasiva a pressione positiva nel dipartimento di emergenza: quali interventi infermieristici? Giornale italiano di Scienze infermieristiche 2005;1(1):80–89.
Added by: Andrea Rizzo (05/03/2008 12:00:52) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Bambi2005a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in broncopneumologia Autori: Bambi Collezione: Giornale italiano di Scienze infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). La ventilazione meccanica non invasiva, intesa come metodica che si avvale di vie aeree artificiali, riveste grande attrattiva clinica dal momento che può , in pazienti selezionati, evitare il ricorso all'intubazione endotracheale. Le linee guida internazionali più recenti ne raccomandano l'impiego, accanto ai quadri respiratori cronici, particolarmente nell'edema polmonare acuto cardiogeno (CPAP) e nelle riacutizzazioni di (BPCO BiPAP), date le ormai consolidate prove di efficacia clinica presenti in letteratura. Nelle altre condizioni cliniche respiratorie acute, esistono ad oggi ampi margini di sperimentazione clinica per i potenziali benefici che ne possono derivare. Ogni infermiere che opera nei dipartimenti di emergenza è chiamato a conoscere approfonditamente gli ambiti di applicazione, la strumentazione e modalità di gestione assistenziale del paziente sottoposto a NPPV. Tra le competenze infermieristiche avanzate spiccano invece la pianificazione e attuazione di formazione e tutoraggio dei colleghi non specialisti circa la metodica, la sua applicazione nei contesti clinici per acuti, e il nursing essenziale da erogare ai pazienti. L'infermiere con formazione specialistica dovrebbe inoltre riservare un suo diretto intervento nei casi clinici particolari, nelle valutazioni di situazioni a decorso complicato, ed effettuare consulenze sulle modalità di ventilazione da erogare/variare e sull'aggiustamento dei parametri del respirare. Added by: Andrea Rizzo Last edited by: Andrea Rizzo |