Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

[banca dati bibliografica]

E' in corso un aggiornamento, si prega di sospendere i lavori di indicizzazione fino alla rimozione del presente avviso
       
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

Risorse di WIKINDX

Valsecchi Massimo. I rischi dei "buoni" stili di vita. L'arco di Giano 2006(47):95–114. 
Added by: Laura Sabatino (19/04/2007 08:52:32)   Last edited by: Laura Sabatino (06/07/2008 23:00:11)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Valsecchi2006a
Invia la risorsa per email ad un amico
Categorie: Igiene, Infermieristica clinica, Storia
Sottocategorie: Epidemiologia, Prevenzione, Storia della medicina
Keywords: Educazione sanitaria, Promozione della salute
Autori: Valsecchi
Collezione: L'arco di Giano
Visualizzazioni: 1/1669
Indice di Visite: 15%
Indice di Popolarità: 3.75%
Allegati     URLs     http://www.iass.it
Abstract     
(Trascritto dall'articolo).
L'efficacia di alcuni stili di vita nel prolungare la quantità e migliorare la qualità di vita delle popolazioni occidentali è tanto evidente da costituire ormai un momento di intervento non solo del singolo ma anche della collettività. L'autore illustra le radici, l'evoluzione ed i problemi connessi all'intervento coercitivo dello Stato nell'ambito degli interventi preventivi e degli stili di vita che riguardano la collettività ed i singoli individui. Vengono sottolineati i rischi di medicalizzazione e di invasione paternalistica del diritto individuale di autodeterminare la propria esistenza che una politica impositiva ha comportato e tuttora comporta. Vengono illustrati, d'altro canto, i vantaggi che una politica impositiva ha comportato storicamente in particolare per le fasce di popolazione socialmente più deboli. Queste, infatti, rspetto alle classi sociali più forti, rispondono con più difficoltà ai solo messaggi informativi e sono più vulnerabili alle suggestioni del marketing commerciale. Viene ribadita la necessità di puntare ad un continuo accrescimento della autonoma capacità di determinazione della popolazione anche in questo campo. Viene, infine, suggerita una possibile linea di intervento di "confine impositivo mobile" che cerchi di contemperare le reali e divergenti esigenze presenti in campo e consenta di abbandonare progressivamente l'imposizione su stili di vita che siano ormai assimilati dalla coscienza collettiva.
Added by: Laura Sabatino  Last edited by: Laura Sabatino