Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Rebecchi Elisabetta, Benassi M., Balzani R., Santullo Antonella. Ricerca sulla realizzazione dei valori professionali degli infermieri neolaureati. International nursing perspectives 2007;7(1):5–10.
Added by: Teresa Compagnone (07/02/2008 16:49:43) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1592-6478 Chiave di citazione BibTeX: Rebecchi2007 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Gruppi occupazionali Sottocategorie: Infermieri, Rapporto infermiere-paziente Autori: Balzani, Benassi, Rebecchi, Santullo Collezione: International nursing perspectives |
Visualizzazioni: 1/1619
Indice di Visite: 16% Indice di Popolarità : 4% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. L’infermiere inizia il proprio percorso professionale nell’organizzazione pieno di aspettative e fortemente motivato. Nel tempo gli operatori percepiscono alcuni fattori stressanti derivanti dal contesto lavorativo che possono portare ad un calo dei fattori stimolanti e motivazionali. Associato a questa diminuzione motivazionale, la percezione del lavoro viene modificata causando l’insorgere di posizioni difensive a discapito del ruolo della relazione d’aiuto. L’obiettivo di questo studio longitudinale è stato quello di valutare i valori professionali degli infermieri neoassunti al momento del primo contatto con il mondo lavorativo e successivamente dopo un anno. Materiali e Metodi. La ricerca di tipo longitudinale ha coinvolto trenta infermieri di tre aziende ospedaliere del Nord d’Italia. Lo strumento utilizzato per lo studio longitudinale è la “Scala dei valori professionali (WIS/SVP)” che misura la gerarchia e la struttura dei valori inerenti il ruolo lavorativo. Il questionario è stato somministrato in tre periodi: nei primi giorni di lavoro, dopo 6 mesi e dopo un anno dall’assunzione. Risultati. Sono state riscontrate delle modificazioni nei valori lavorativi ad un anno dall’inizio dell’attività lavorativa. In particolare è stata riscontrata una diminuzione significativa dalla prima alla terza somministrazione per le tipologie dei valori sociale/socievole e duro e per l’orientamento al Sé. Conclusioni. I cambiamenti riscontrati possono essere imputabili al calo dei fattori stimolanti e al corrispondente aumento della percezione di fattori stressanti che sono tipici delle professioni di aiuto. Added by: Teresa Compagnone Last edited by: Teresa Compagnone |