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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Greco Mario. La verifica del nesso causale tra la condotta omissiva del medico e il fatto dannoso derivatone va compiuta ponendo al posto dell’omissione il comportamento dovuto [Rassegna di Giurisprudenza]. Mondo sanitario 2022;29(7-8):45–49. 
Added by: Antonella Puschietta (15/02/2023 13:21:55)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Greco2022i
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Categorie: Legislazione, Management
Sottocategorie: Documentazione sanitaria, Esercizio professionale, Legislazione sanitaria, Sentenze civili
Keywords: Ortopedia
Autori: Greco
Collezione: Mondo sanitario
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Allegati    
Abstract     

(Tradotto dall'articolo).
Nel ricorso non si denuncia il mancato rispetto da parte del giudice di merito del principio del libero apprezzamento delle prove, né l’omesso esame di uno specifico fatto decisivo idoneo a disarticolare, in modo determinante, l’esito della scelta decisoria adottata o un vizio costituzionalmente rilevante della motivazione (l’art. 360 n. 5 cpc); mentre si evidenzia che non abbia denunciato il cattivo esercizio, da parte della Corte territoriale, del potere di apprezzamento del fatto sulla base delle prove selezionate, spingendosi a prospettare una diversa lettura nel merito dei fatti di causa, con un’operazione critica del tutto inammissibile in questa sede di legittimità. La questione va rimessa al giudice di merito affinché riformuli il giudizio espresso dalla giurisprudenza di legittimità in conformità al principio di diritto, secondo il quale “in tema di responsabilità civile, la verifica del nesso causale tra la condotta omissiva e il fatto dannoso si sostanzia nell’accertamento della probabilità (positiva o negativa) del conseguimento del risultato idoneo ad evitare il rischio specifico di danno, riconosciuta alla condotta omessa, da compiersi mediante un giudizio contro fattuale, che pone al posto dell’omissione il comportamento dovuto.