Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Maccarone Ilaria, Rosati Moris, D'Ambrosio Francesco. Mobilizzazione del paziente sottoposto ad ECMO (Extracorporeal Membrane Oxygenation): Revisione narrativa della letteratura. Scenario 2021;38(1):71–76.
Added by: Daniela Forte (15/01/2023 11:27:04) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Maccarone2021 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Medicina, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Chirurgia, Infermieri, Infermieristica in area critica, Interventi infermieristici, Movimento, Valutazione infermieristica Keywords: Cardiochirurgia, Terapia intensiva Autori: D'Ambrosio, Maccarone, Rosati Collezione: Scenario |
Visualizzazioni: 1/33
Indice di Visite: 3% Indice di Popolarità: 0.75% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione: I pazienti sottoposti a Extracorporeal Membrane Oxygenation (ECMO), sia veno-venoso che veno-arterioso, sono spesso sedati e mantenuti in stato di immobilità a causa dell’instabilità clinica, specialmente dal punto di vista emodinamico, e del rischio di decannulazione che la loro movimentazione potrebbe determinare. Tuttavia, studi sulla mobilizzazione precoce in altre categorie di pazienti critici evidenziano come questa pratica favorisca il recupero della massima autonomia del paziente, della funzione respiratoria e motoria, acceleri il processo di svezzamento dalla ventilazione meccanica e prevenga le altre complicanze legate all’immobilità, favorendo il benessere psicologico del paziente Obiettivo: Rilevare la presenza di evidenze scientifiche in letteratura a supporto della pratica di mobilizzazione del paziente sottoposto ad ECMO in termini di fattibilità e sicurezza. Materiali e Metodi: Sono stati ricercati articoli relativi alla mobilizzazione precoce del paziente sottoposto a trattamento ECMO nelle seguenti banche dati: PubMed, Cochrane Library, EBSCO, Medline, Ilisi ed anche sul sito FNOPI, limitando la ricerca agli ultimi 5 anni (dal 2014). Le parole chiave utilizzate sono state: ECMO, Extracorporeal Membrane Oxygenation, , Movement, nurs*, Mobility activities, Nursing Care, Early Mobilization. Risultati: Sono stati individuati 352 records; dopo la rimozione dei duplicati, ne sono stati selezionati 348. In seguito alla lettura dei titoli sono stati identificati come rilevanti 6 articoli; dopo la lettura dei full-text i 6 record sono stati inclusi nella revisione. Le tipologie di articoli inclusi erano: 2 studi di coorte retrospettivi, 1 studio serie di casi, 1 studio caso report, 1 studio trasversale tramite indagine elettronica, 1 studio osservazionale prospettico. Quattro di questi valutavano la sicurezza e la fattibilità della mobilizzazione nei pazienti ECMO, mentre i restanti due sviluppavano ed attuavano un protocollo di mobilizzazione. Conclusioni: La mobilizzazione dei pazienti con supporto ECMO sembra essere fattibile e sicura, pur tenendo presente i limiti metodologici degli articoli esaminati. Tutti gli autori concordano sul presupposto che per eseguire la mobilizzazione precoce dei pazienti critici è consigliato un team multidisciplinare specializzato capace di valutare il paziente, di seguirlo e sostenerlo durante la mobilizzazione e di saper affrontare le eventuali complicanze che si potrebbero verificare.
|
Notes |
Presenti tabelle risultati della ricerca
|