Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Beretta Maurizio, Guasconi Massimo, Veneziani Alberto, Branchini Luciana, Lucenti Enrico. Dispositivi di ventilazione non invasiva nell’emergenza-urgenza pre-ospedaliera. Scenario 2021;38(1):49–56.
Added by: Daniela Forte (09/01/2023 18:42:07) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Beretta2021 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Strutture sanitarie Sottocategorie: Infermieri, Infermieristica in area critica, Infermieristica in broncopneumologia, Interventi infermieristici, Presa in carico, Respirazione, Servizio 118, Valutazione infermieristica Keywords: Emergenze, Terapia a pressione negativa Autori: Beretta, Branchini, Guasconi, Lucenti, Veneziani Collezione: Scenario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione: La ventilazione non invasiva (NIV) risulta essere una procedura molto utilizzata in emergenza-urgenza territoriale; della corretta applicazione l'infermiere ne è responsabile. L'obiettivo di questo studio è indagare quali siano i dispositivi maggiormente utilizzati. Materiali e Metodi: È stata condotta una ricerca in letteratura attraverso la metodologia del Rapid Evidence Assessment (REA). I database consultati tra giugno ed ottobre 2020 sono stati PubMed e Scopus. I risultati sono stati riportati seguendo le linee guida PRISMA. Risultati: 9 sono gli articoli selezionati ed analizzati in questo studio. È emerso che la modalità di ventilazione non invasiva più conforme ed efficace nel setting preospedaliero è la CPAP e il tempo di trasporto minimo necessario è di 20min affinché la terapia sia efficace. Altri dati significativi riguardano l'efficacia di tale terapia prevalentemente sull'edema polmonare acuto e sulla riacutizzazione di BPCO. Discussione: Una parte significativa della popolazione che presenta disturbi respiratori ha le caratteristiche per la somministrazione della CPAP la quale risulta essere risolutiva se somministrata precocemente. Conclusioni: Sulla base di questa ricerca si può affermare che ad oggi la CPAP rappresenta la miglior modalità di ventilazione in ambulanza in quanto ha evidenziato miglioramenti sui parametri vitali (saturazione, frequenza respiratoria), sul tasso di intubazione e mortalità, sulla durata della degenza e sulla compliance del paziente. Con l'applicazione precoce della CPAP, c'è una riduzione del 10% del tasso di intubazione e del 3% del tasso di mortalità rispetto alla somministrazione della sola terapia medica.
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Notes |
Presenti tabelle risultati della ricerca
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