Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Procacci Cataldo, Ancona Domenica, Fornelli Vincenza, Cirillo Angelo, Delle Donne Alessandro. Inappropriatezza prescrittiva: risvolti clinico-organizzativi e danno erariale, focus sulle terapie antibiotiche. Organizzazione Sanitaria 2022;46(2):36–43.
Added by: Gianluca Pozzuoli (09/12/2022 15:16:42) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Procacci2022 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Farmacologia Sottocategorie: Farmaci Keywords: Aborto farmacologico, Antibiotici Autori: Ancona, Cirillo, Delle Donne, Fornelli, Procacci Collezione: Organizzazione Sanitaria |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Se l’appropriatezza è realmente un valore per la sanità, bisogna ripartire mutuando dall’architettura il concetto di “less is more” per contrastare un’idea di salute che si allontana sempre più dal concetto di assenza di malattia e cambiare la visione della medicina e dell’assistenza sanitaria. Migliorare l’appropriatezza prescrittiva, soprattutto quando si parla di antibiotici e del loro frequente abuso, può significare anche fare leva su aspetti comportamentali che possano influenzare le scelte terapeutiche dei clinici, in particolare presso gli ambulatori e gli studi medici. L’Italia è tra i Paesi europei con i maggiori consumi e con i tassi più elevati di resistenza e multiresistenza (resistenza di un batterio ad almeno quattro antibiotici di classi diverse). L’aumento delle resistenze, favorito dal consumo inappropriato e dall’abuso degli antibiotici, può essere contrastato efficacemente solo attraverso un approccio globale - one health - che promuova interventi per l’uso responsabile di questi farmaci in tutti gli ambiti. In questo contesto bisogna ripartire con dei punti fermi che vedono: un maggiore controllo sull’erogazione degli interventi sanitari, evitando di rimborsare con il denaro pubblico gli interventi sanitari inefficaci e inappropriati, ed un maggiore consapevolezza del medico prescrittore e del paziente alfine di evitare interventi o addirittura dannosi per la sua salute. |