Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Lomuscio Sonia, Furcieri Lorenzo, Alberti Annalisa, Tinti Stefania, Ramponi Ida, Destrebecq Anne. Studio Pilota: Utilizzo della Simulazione come strumento di valutazione formativa delle conoscenze teorico/ pratiche nel Corso di Laurea in Infermieristica. Italian Journal of Nursing 2021;24(37):14–18.
Added by: Antonina Ingrassia (11/11/2022 16:19:45) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Lomuscio2021 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali Sottocategorie: Studenti Autori: Alberti, Destrebecq, Furcieri, Lomuscio, Ramponi, Tinti Collezione: Italian Journal of Nursing |
Visualizzazioni: 1/93
Indice di Visite: 8% Indice di Popolarità: 2% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. L’integrazione di nuove metodologie didattiche per migliorare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento degli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica è da molti anni materia di studio e di progetti formativi per stimolare il ragionamento clinico, la capacita di giudizio e l’autonomia decisionale in setting protetti, prima di avviare i percorsi di apprendimento clinico al letto dell’assistito, a garanzia dei principi etici e deontologici che guidano il professionista Infermiere. L’obiettivo primario di questo studio pilota è quello di indagare il raggiungimento dei risultati di apprendimento nei termini di conoscenze attese e di competenze e abilita secondo il modello proposto dai Descrittori di Dublino, utilizzando due sistemi di valutazione formativa differenti: il Multiple Choice Question VS l’Objective Structured Clinical Examination (OSCE).Obiettivo secondario dello studio è valutare il grado di soddisfazione dello studente sull’utilizzo della Simulazione come metodologia di valutazione formativa, attraverso la Satisfaction with Simulation Experience Scale. Materiali e Metodi. Studio osservazionale, della durata di due anni (A.A. 2018-2019 e 2019-2020) condotto su un campione non probabilistico composto da 32 studenti iscritti al Secondo Anno del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di Milano della Sezione di Rho, per indagare il livello di conoscenze acquisite nella presa in carico dell’Assistito con anomalie del tracciato ECG. Lo studio ha l’obiettivo di indagare la preparazione teorico/pratica degli studenti, si avvale di un ciclo di lezioni frontali inserite nel Corso Integrato di Scienze Infermieristiche Cliniche 2 seguite da due valutazioni formative. La prima utilizza un sistema tradizionale basato sul Multiple Choice Question, la seconda valutazione si basa sul sistema Objective Structured Clinical Examination (OSCE) e prevede uno scenario di Simulazione videoregistrato per ciascun studente coinvolto nello studio. Per favorire la capacità di auto apprendimento e di metacognizione degli studenti, durante il debriefing, sono stati creati dai formatori degli appositi strumenti di self report. Risultati. Dall’analisi dei dati è emerso che gli studenti, pur avendo risposto in maniera corretta al 77,6% delle domande del questionario che indagavano le conoscenze teoriche, hanno percepito la loro preparazione come non sufficiente per gestire le problematiche assistenziali riprodotte durante lo scenario di simulazione. Inoltre il totale delle risposte corrette alla prova scritta somministrata durante il briefing (67,2%) e quelle rilevate durante l’OSCE (56,3%) hanno mostrato una difficoltà dello studente nel trasferimento delle conoscenze teoriche in competenze pratiche. Dall’analisi dell’autovalutazione degli studenti rispetto ai Descrittori di Dublino è emerso che l’84,4% ha giudicato positivamente la propria performance rispetto al descrittore “Capacita di Comunicazione”. Il numero di valutazioni positive risulta inferiore in merito agli altri due descrittori; 53,1% per “Conoscenza e capacita di comprensione applicata” e solo il 43,7% per il descrittore “Autonomia di Giudizio”. La totalità degli studenti si e espressa dichiarandosi “d’accordo” o “pienamente d’accordo” rispetto a tutti gli item presenti nella scheda valutazione Satisfaction with Simulation Experience Scale. Conclusioni. I risultati di questo studio pilota permettono ai formatori di riflettere sulla necessita di integrare, in ambito accademico, sistemi di valutazione formativa in grado di far emergere, prima del Tirocinio Professionalizzante, l’eventuale gap tra le conoscenze teoriche, apprese in aula e le competenze da esprimere nell’esercizio. L’utilizzo della Simulazione, come sistema di valutazione formativa (OSCE), ha di fatto evidenziato l’efficacia e la forza di questa metodologia come strumento, da integrare a quelli di valutazione tradizionale, per raggiungere gli obbiettivi di apprendimento declinati dai Descrittori di Dublino.
|
Notes |
Rivista on line.
|