Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Cremonesi Laura, Serra Marianna, Zerla Piero, Canelli Antonio, Cerne Lidia, Chiarello Carmela, et al. Gli accessi venosi nell’emergenza covid-19 dal Pronto Soccorso all’osservazione breveintensiva (obi-2). Italian Journal of Nursing 2021;24(37):10–13.
Added by: Antonina Ingrassia (11/11/2022 15:50:18) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Cremonesi2021 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Farmacologia, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Farmaci, Infermieristica in area critica Autori: Ballerini, Canelli, Caravella, Cerne, Chiarello, Cremonesi, Ruvolo, Serra, Subert, Vailati, Zerla Collezione: Italian Journal of Nursing |
Visualizzazioni: 1/114
Indice di Visite: 9% Indice di Popolarità: 2.25% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Con il conseguente elevato numero di pazienti positivi al Sars- Cov-2 in Pronto Soccorso, si è realizzata una nuova unità operativa denominata OBI-2 (Osservazione Breve Intensiva), a potenziamento della funzione OBI già presente in PS. Questo reparto disponeva di 15 posti letto a media-alta intensità assistenziale e la presa in carico era affidata ad una equipe di medici con varie specializzazioni (pneumologo, internista, anestesista, farmacista) e a personale infermieristico proveniente dall’unita operativa di riabilitazione cardio – respiratoria. Il team dedicato agli accessi venosi (AV-team), per garantire ai pazienti in OBI-2 un accesso vascolare, ha riorganizzando il proprio servizio al fine di assicurare al paziente un accesso stabile e sicuro, in particolare quando fossero state necessarie terapie endovenose lesive o irritanti l’endotelio vasale1. Analizzando i dati disponibili nelle cartelle cliniche, si e evidenziato che il 66% dei pazienti era di sesso maschile con una età media di 72 anni. Il tempo intercorso per l’evasione della richiesta del dispositivo vascolare, dall’arrivo del paziente in Pronto Soccorso alla degenza in reparto OBI-2, è stato inferiore alle 48 ore con una permanenza di ricovero (in OBI-2) in media di 14 giorni. Nell’95% dei pazienti portatori di PICC e MIDLINE con un tempo di permanenza di 9,4 giorni, non si sono registrate complicanze. Ciò ha permesso la stabilizzazione del quadro clinico ed il successivo trasferimento del 68% dei pazienti in altri reparti a bassa o alta intensità di cura. L’analisi dei risultati viene letta da parte dell’equipe infermieristica e medica della OBI-2 con grande soddisfazione per aver rapidamente individuato un dispositivo vascolare sicuro per la somministrazione di farmaci o infusioni iperosmolari di nutrizioni parenterale, garantendo al paziente sicurezza, accettabilità e tutela della sua qualità di vita. |
Notes |
Rivista on line.
|