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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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De Luca S. Riduzione degli Over Time nel percorso chirurgico . AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2022;34(1):70–73. 
Added by: Sandro Filardi (23/10/2022 09:02:56)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: DeLuca2022
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Categorie: Management, Metodologia della ricerca
Sottocategorie: Organizzazione del lavoro, Procedure organizzative, Progetti di ricerca, Strumenti di rilevazione dati
Autori: De Luca
Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria
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Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
Le sale operatorie sono il centro nevralgico dell’attività ospedaliera, la loro efficienza è un obiettivo primario per garantire adeguati livelli produttivi attraverso una gestione economicamente sostenibile delle risorse, necessari livelli di sicurezza per i pazienti e per gli operatori. La loro organizzazione influisce direttamente sulla corretta gestione di molti reparti ospedalieri e di supporto. Le esigenze che emergono dagli attori coinvolti, chirurghi, anestesisti, infermieri, direzione strategica, personale tecnico, sono spesso differenti, per cui è necessario ricercare un equilibrio complesso, attraverso la costruzione di percorsi condivisi. Negli ultimi anni c’è stato un incremento delle politiche di ottimizzazione dell’attività operatoria, validato anche dall’aumento della ricerca scientifica in questo settore. In molti studi sulla percezione dell’efficienza viene dimostrato che i diversi professionisti che partecipano al processo, pur lavorando insieme, hanno spesso sensibilità diverse; infatti, il personale infermieristico tende ad enfatizzare gli aspetti legati all’esperienza ed all’efficienza organizzativa, mentre la parte clinica e le direzioni aziendali tendono ad inquadrare in base alla produttività per unità di tempo. Da una analisi retroattiva dei tempi operatori delle sale operatorie Cardio-vascolari dell’A.OR.N., “S.G.Moscati” di Avellino è emerso che ci sono degli over time delle sedute operatorie, punto di partenza che definisce criticità nel sistema organizzativo, evidenziando una disconnessione, che comporta un aumento dei costi, aumento dei rischi per gli operatori sanitari nella pratica lavorativa, e un aumento dei rischi anche per il paziente sottoposto ad intervento.
La definizione dei punti critici, l’eventuale soluzione degli stessi, l’utilizzo di metodi per la riduzione dei rischi  in sala operatoria, e l’utilizzo di un modello innovativo come quello della Lean Thinking, prevede una formazione complementare degli operatori sanitari “ATTORI” di tutto il percorso chirurgico. L’analisi nasce dall’esigenza di far fronte al problema degli OVER-TIME nelle sedute operatorie analizzando diverse fasi: punti critici nella gestione della sala operatoria, cause radici e conseguenti azioni correttive. Per aumentare l’efficienza di un comparto, ci si pone come obiettivo quello di ridurre il tempo non chirurgico al fine di ottenere: maggiore produttività (maggior numero di interventi) nell’orario ordinario; minore ricorso al lavoro straordinario; migliore sicurezza nei confronti dei pazienti ed operatori; adeguate condizioni di lavoro per il personale ed infine garanzia per i pazienti di percorsi di cura adeguati. Partendo dagli Over Time, si è analizzato quali sono i punti critici che provocano questo andamento, dimostrando che nel sistema organizzativo c’è una disconnessione, che comporta aumento dei costi, un aumento dei rischi per l’infermiere nella pratica lavorativa ed un aumento dei rischi anche per il paziente sottoposto ad intervento. Si partirà da un’analisi dei dati su tutte le sedute operatorie programmate effettuate nell’anno 2019 nella Sala Operatoria Cardiovascolare dell’A.O.R.N. “S.G.Moscati” di Avellino estrapolando tutti i tempi operatori dal programma informatizzato “MY-HOSPITAL” e dividendo il tempo totale in tempo non chirurgico (considerando tempo fisso) e tempo chirurgico (considerato variabile). Non si è proceduto nel calcolo dei tempi per l’anno 2020, in quanto a seguito della pandemia, c’è stata una riduzione degli interventi in regime programmato di circa tre mesi tra marzo e giugno ed altri 2 mesi tra ottobre e dicembre. Pertanto, per continuità, si è partiti dall’anno 2019, un anno consolidato per gli interventi programmati, che ha consentito di mettere in evidenza gli Over Time. Di seguito si è partiti con il Progetto di lavoro che ha coinvolto diversi professionisti sanitari appartenenti al Dipartimento Cuore e Grossi vasi e a valle del progetto sono stati ripresi i tempi operatori (nel periodo compreso tra Febbraio e Aprile 2021), in questo secondo step, i tempi sono stati ripresi manualmente dagli operatori infermieri, ma con uno scopo diverso, quello di individuare la fase del tempo non chirurgico non in linea con i tempi standard individuati (tempi calcolati su 207 sedute operatorie) del 2019. I dati rilevati sono stati inseriti in Excel ed illustrati al Team Work, mettendo in evidenza, attraverso grafici, la fase della seduta nel complesso, con maggiore perdita di tempo. Di seguito, il Team ha lavorato analizzando i seguenti Tolls: Diagramma di Pareto e Diagramma di Ichikawa. Il primo per capire le principali cause dell’over time, il secondo per l’individuazione della causa radice. Definite le cause si è proceduto ad implementare un nuovo modello organizzativo, con lo scopo di migliorare e ridurre gli over time. La scelta del modello per un cambiamento nel processo chirurgico è avvenuta dopo uno studio approfondito: un’ampia letteratura scientifica, che dimostra l’efficacia e l’efficienza dello stesso, ponendo un ampio sguardo con l’ottica di Benchmarking verso realtà che hanno attuato questo modello con ottimi risultati, riguarda la seguente “Lean Thinking”.
  
Notes     
Fascicolo contenente gli atti del Congresso Nazionale A.I.C.O. 2022
5° Sessione: La chirurgia nel quotidiano.
Nell’articolo presente solo l’abstract.