INTRODUZIONE

Al recente scoppio della pandemia da COVID-19, il Telenursing si è mostrata la soluzione ottimale, visto che lo stesso servizio sanitario nazionale è stato ‘costretto’ a cambiare il suo modo di fornire le cure (un modo sempre sicuro ed efficace), per tutelare il personale sanitario e i pazienti dal contagio. Lo scopo di questo lavoro è quello di esaminare i benefici e i limiti del Telenursing nei pazienti schizofrenici assistiti a domicilio, poiché proprio loro necessitano di un contesto ‘base-sicuro’ entro cui lavorare e entro cui esprimersi senza il timore di essere giudicati o incompresi.

MATERIALI E METODI Nel mese di dicembre 2021 è stata effettuata una revisione della letteratura utilizzando i database Pubmed, CINAHL e Google Scholar. Al termine del processo di screening, sono stati selezionati 12 articoli; articoli che riportavano l’importanza e i benefici di questa nuova pratica infermieristica assistenziale applicata a pazienti con disturbi dello spettro della schizofrenia.

RISULTATI Degli articoli selezionati, ne sono stati inclusi quattro. Nonostante sia emerso che la letteratura sull’argomento trattato sia ancora limitata, ciò ha permesso di mettere a confronto diversi contesti sanitari di varie aree geografiche (Stati Uniti, Inghilterra, Italia) riguardo l’assistenza infermieristica a distanza nei pazienti schizofrenici.

CONCLUSIONI I risultati di questo studio sottolineano l’importanza, per gli infermieri, di possedere un altissimo livello di empatia e di capacità comunicative, ma anche quello di comprendere la natura, i benefici e soprattutto le conseguenze dell’uso di queste piattaforme, in particolare nell’applicare questa nuova metodologia alla relazione con i pazienti schizofrenici.