Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Longhini Jessica, Canzan Federica, Zambiasi Paola, Toccoli Stefano, Gios Lorenzo, Del Greco Maurizio, et al. Il modello TeMP_Cardio per la gestione del paziente con scompenso cardiaco sul territorio: uno studio di fattibilità con l’introduzione dell’infermiere di famiglia e comunità. Assistenza infermieristica e ricerca 2022;41(2):74–86.
Added by: Paola Gentili (28/08/2022 16:59:42) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Longhini2022 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica di comunità, Infermieristica specialistica, Management, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Complessità assistenziale, Infermiere di famiglia, Infermieristica in cardiologia Autori: Ambrosi, Brolis, Canzan, Del Greco, Fracchetti, Gios, Guarnier, Longhini, Maines, Moz, Saiani, Sforzin, Soverini, Toccoli, Zambiasi Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. La necessità di potenziare l’assistenza territoriale infermieristica e la gestione delle patologie croniche richiede lo sviluppo di modelli complessi e adottabili nei contesti locali. Obiettivo. Valutare la fattibilità di un modello di intervento complesso basato sull’introduzione dell’infermiere di famiglia e comunità per i pazienti con scompenso cardiaco stabile e i loro caregiver. Metodi. Studio pre-post condotto nel 2021-2022 nella Provincia Autonoma di Trento. I pazienti con scompenso cardiaco stabile in grado di accedere ai servizi sono stati presi in carico con un modello multidisciplinare, con l’infermiere come care manager, e strumenti di telemonitoraggio a supporto. Risultati. Sono stati inclusi 26 pazienti su 137 valutati e nove dei loro caregiver. Dieci pazienti hanno accettato di utilizzare l’app per cellulare. Ventitré pazienti e sette caregiver hanno completato lo studio, e l’app è stata utilizzata regolarmente da cinque partecipanti. Le abilità di self-care sono migliorate nei pazienti, maggiormente per l’auto-monitoraggio. Un paziente ha avuto un accesso al pronto soccorso per riacutizzazione dello scompenso. Conclusioni. Il modello è risultato applicabile e potenzialmente utile per mantenere i pazienti coinvolti, ma occorre costruire strategie più efficaci per l’identificazione dei pazienti e valutare e promuovere l’utilizzo regolare degli strumenti di telemonitoraggio. |
Notes |
Bibliografia presente.
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