Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Saccoccia Sabrina, De Marinis Maria Grazia, Morini S. Fisiokinesiterapia e attività sportiva come terapia preventiva nella sindrome di Kartagener. International nursing perspectives 2005;5(3):115–122.
Added by: Teresa Compagnone (24/11/2007 11:23:24) Last edited by: Fabrizio Tallarita (07/10/2010 14:43:00) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1592-6478 Chiave di citazione BibTeX: Saccoccia2005 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in broncopneumologia, Prevenzione Autori: De Marinis, Morini, Saccoccia Collezione: International nursing perspectives |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. La sindrome di Kartagener è una patologia rara che predispone all’infezione e infiammazione cronica delle vie respiratorie superiori ed inferiori. Obiettivo del presente studio è di analizzare le informazioni in possesso dei pazienti sulla Fisiokinesiterapia Respiratoria (R-FKT) e sullo Sport come interventi preventivi delle infezioni respiratorie e di valutarne il loro effettivo impiego. Materiali e Metodi. Lo strumento utilizzato per la raccolta dati è stato un questionario distribuito agli iscritti dell’Associazione Italiana Kartagener. Si è raggiunto un campione di 48 persone stimabile tra il 2,7%-11% dei malati presenti nel nostro Paese. Risultati. L’85% dei pazienti intervistati dice di sapere che la R-FKT aiuta a prevenire le infezioni respiratorie, ma solo il 71% la pratica. Il 58% pratica attività sportiva, da un tempo medio di 8 anni (range: 2-30 anni), mentre il 38% non pratica nessuno sport. Il 100% del campione aderirebbe ad un programma informativo sugli effetti delle R-FKT e dello Sport nella prevenzione dei disturbi conseguenti alla sindrome da cui sono affetti. Di coloro che praticano FKT o Sport, il 74% ha riscontrato una riduzione del rischio d’infezione con la FKT e l’86% con lo Sport. Il 56% dei pazienti ritiene che la R-FKT condizioni “molto” lo stile di vita quotidiano, tuttavia, soprattutto in relazione ai benefici riscontrati, tale condizionamento è risultato “accettabile” (77%). Discussione. L’indagine condotta ha voluto sottolineare l’importanza della R-FKT e dell’attività sportiva, in relazione ad una patologia poco conosciuta e diffusa come la PDC/SK. Le risposte ai questionari e i contatti con i pazienti hanno messo in evidenza un palese desiderio di mantenere un buon stato di salute a cui corrisponde una forte percezione della qualità di vita. I programmi educativi sono la base per l’acquisizione di strumenti che permettono al paziente di convivere con la cronicità e modificare le proprie abitudini al fine di raggiungere un più elevato livello di benessere. Added by: Teresa Compagnone Last edited by: Fabrizio Tallarita |