Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Vella Maria, Facciorusso Salvatore. L’ICF in Italia e nel mondo: specificità, applicazioni, criticità e prospettive. Sanità Pubblica e Privata 2022;41(1):22–50.
Added by: Fernando Barberini (13/05/2022 17:23:14) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Vella2022 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Legislazione, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Legislazione sanitaria, Movimento, Ricerca qualitativa, Ricerca quantitativa Keywords: Disabilità, Modelli organizzativi, Riabilitazione motoria Autori: Facciorusso, Vella Collezione: Sanità Pubblica e Privata |
Visualizzazioni: 1/240
Indice di Visite: 16% Indice di Popolarità: 4% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). L’identità sociale del disabile nel corso della storia dell’umanità è stata oggetto di alterni destini, che si sono concretizzati, spesso, in epiteti denigratori: da castigo degli dei presso la civiltà greco-romana ad espressione di forze malefiche e diaboliche nel medioevo, da giullare di corte nel Rinascimento a malato incurabile nell’Ottocento, da vita che non merita di essere vissuta durante il Nazismo a diversa abilità nella società odierna. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU (nel 1948) proclama, infatti, fra gli altri, l’obbligo di tutelare la parità di trattamento delle persone con handicap, fisici e mentali, definendo la salute come lo “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia” e dichiarando espressamente che si tratta di una condizione personale che coinvolge l’ambiente sociale, economico e lavorativo nella quale vive un individuo che, se sfavorevole, potrebbe trasformare la condizione di salute in discriminazione ed esclusione dall’ambiente e dalla società. Dalla Dichiarazione delle Nazioni Unite trae origine la successiva Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità: un patto per i diritti umani dei disabili, condiviso da diversi Paesi del mondo per garantire i diritti di uguaglianza, di tutela e di inclusione a tutte le persone diversamente abili. Obiettivo di questa ricerca è stato quello di tracciare un puntuale e preciso riferimento scientifico in campo sanitario per tracciare l’excursus del percorso legislativo (nazionale ed internazionale) e le diverse esigenze sanitarie e sociali che hanno segnato il ciclo di vita della classificazione della disabilità (dell’Oms, ICF) fino alla versione odierna. Questa impostazione ha quindi richiesto di mettere anche in evidenza l’approccio teorico-formale e quello tecnico-operativo per la costruzione del questionario ICF, le corrispondenti ricadute in termini di riabilitazione, le peculiarità statistiche e le criticità nel tentativo di fornire degli spunti di riflessione, derivanti dal comparto medico specialistico della riabilitazione, delle neuroscienze, della robotica riabilitativa, ecc. che si aggiungono a quelle già presenti in letteratura e per avanzare ulteriori proposte per dei possibili interventi correttivi ed innovativi per la sua applicabilità, interpretazione ed eventuale integrazione.
|