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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Luongo AM. Pianificazione: Il punto di vista dell’Operating Room Manager. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2021;33(2):148–153. 
Added by: Sandro Filardi (10/04/2022 09:33:41)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Luongo2021
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Categorie: Management, Metodologia dell'assistenza infermieristica
Sottocategorie: Organizzazione del lavoro, Percorsi di cura, Procedure organizzative
Autori: Luongo
Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria
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Allegati    
Abstract     
Nel corso degli ultimi anni, molteplici aziende ospedaliere pubbliche e private si sono dotate di strutture organizzative interne, spesso multidisciplinari, per la gestione centralizzata delle attività chirurgiche su scala aziendale. Le strutture organizzative per la gestione centralizzata delle attività chirurgiche hanno spesso come riferimento un/una “Operating Room Manager”. Generalmente, le principali attività dell’Operating Room Manager (ORM) si articolano nel coordinamento delle funzioni aziendali (non solo afferenti alle professioni sanitarie) interessate alla programmazione delle attività chirurgiche, nell’allestimento dei programmi operatori e nel monitoraggio proattivo del loro svolgimento durante la fase attuativa. Dal punto di vista concettuale, l’ORM è chiamato a gestire, nel limite del perimetro delle responsabilità attribuite alla Direzione Aziendale, l’attività chirurgica aziendale secondo un modello organizzativo in cui le risorse di sala operatoria sono tendenzialmente un “asset trasversale” rispetto alle attività cliniche. Il ventaglio degli strumenti metodologici ed operativi che un/una ORM può utilizzare è naturalmente influenzato dalla complessità organizzativa dell’azienda in cui è chiamato ad operare. Naturalmente, l’ORM manager, pur focalizzando la sua attenzione sulle attività chirurgiche dei blocchi operatori, non può esimersi dall’estendere la propria visione all’interno percorso del paziente. Pertanto, è utile che si coordini con le altre funzioni aziendali interessate al presidio delle altre fasi del percorso chirurgico (dalla valutazione preoperatoria fino al percorso di uscita). Perché l’ORM possa svolgere il proprio ruolo, deve possedere o acquisire le conoscenze ed informazioni necessarie: deve conoscere la realtà dei blocchi operatori vivendola in prima persona e deve acquisire i requisiti informativi basilari della programmazione degli interventi chirurgici, sia per monitorare l’attività che per poter avere elementi utili ad indirizzare decisioni correttive che dovesse ravvedere, previa verifica con la Direzione aziendale di riferimento. L’ORM è, quindi, il referente aziendale di una struttura di coordinamento centralizzata (a volte definita “cabina di regia”) della programmazione degli interventi chirurgici nel perimetro intra-ospedaliero o, anche inter-ospedaliero. La “cabina di regia” della programmazione chirurgica può offrire molteplici opportunità in termini di ottimizzazione delle attività. Infine, affinché l’ORM e la cabina di regia possano svolgere le proprie attività, necessitano, di un sistema di monitoraggio delle attività intra-operatorie.
(A cura di Sandro Filardi).