Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Pisa Barbara. I cartellini identificativi del personale infermieristico a servizio delle aziende sanitarie pubbliche tra trasparenza e privacy [L'avvocato dice]. Infermiere Oggi 2020;30(1):62–63.
Added by: Simone Ciucciarelli (08/04/2022 08:43:02) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Pisa2020 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Gruppi occupazionali, Legislazione Sottocategorie: Infermieri, Legislazione infermieristica, Legislazione sanitaria, Personale sanitario, Rapporto infermiere-paziente, Riservatezza Autori: Pisa Collezione: Infermiere Oggi |
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Allegati |
Abstract |
Nell’articolo, l’avvocato Pisa si interroga se, e soprattutto entro quali limiti, l’uso dei cartellini identificativi sul camice dei dipendenti di una struttura pubblica sia conforme alla normativa sulla tutela dei dati personali. Per rispondere a questa domanda, l’avvocato prende in esame le linee guida dell’autorità garante per la protezione dei dati personali del 2007, la riforma c.d. Brunetta e, in particolare, l’articolo 69 del d.lgs. 150/2009 che introduceva nel testo unico sul pubblico impiego (il d.lgs. n. 165/2001) l’articolo 55 nonies, nonché la circolare n. 3/2010 del Dipartimento della Funzione Pubblica. In conclusione emerge che, fermo l’obbligo di indicare nome e cognome, le amministrazioni possono attuare ulteriori elementi riferibili al ruolo del dipendente, ma si esclude sempre la possibilità di inserire informazioni riconducibili allo stato di salute o alle opinioni personali del dipendente, che siano del tutto estranee a quanto strettamente necessario alle finalità di trasparenza e di buon andamento della pubblica amministrazione.
(A cura di Simone Ciucciarelli). |