Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Manzoni E. Riflessioni infermieristiche contemporanee. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2021;33(2):136–146.
Added by: Sandro Filardi (07/04/2022 17:47:54) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Manzoni2021 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Filosofia, Teorie infermieristiche Sottocategorie: Epistemologia, Filosofia dell'assistenza, Filosofia dell'assistenza Autori: Manzoni Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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Allegati |
Abstract |
L’autore in questo articolo ci propone un percorso di riflessioni sulla ricerca dell’identità infermieristica. Due movimenti compenetrati muovono la ricerca dell’identità infermieristica del XXI°secolo: 1) La persona è un essere eccentrico sospeso tra immanenza e divenire. 2) Le società occidentali sono caratterizzate da due cifre definitorie come cambiamento e complessità. Sono questi fenomeni sociali estrinseci delle persone che tuttavia determinano il comportamento umano alla ricerca di un giusto equilibrio. Oggi, di fronte alla ferocia di questa pandemia, prendiamo coscienza di una assenza identitaria. Una nostalgia. La nostalgia, etimologicamente, dolore di un ritorno, indica un rimpianto verso una identità più vera che stimola il primo passo a volgere lo sguardo alle radici, un ritorno doloroso e faticoso che assume nuovi orizzonti. L’assenza del Custodire: il custodire è un concetto complesso, è un simbolo di vigilanza, di assistenza e di protezione. Il custode ha cura, preserva dai pericoli, provvede alle necessità. Non padroni ma custodi. L’infermiere è un custode dell’altro, della esperienza esistenziale che chiamiamo malattia, dell’interdipendenza umana, del noi che è necessario quanto l’io. Credo che in questo tempo i meravigliosi infermieri italiani abbiano dato prova dell’essere custodi, nella scienza ed oltre la scienza, e ricordato al mondo che Cura è il fondamento del vivere, di ogni vivere, da sempre e per sempre. Una lettura storico-epistemologica: la costruzione epistemologica tradizionale della disciplina infermieristica è stata, fino al 2000, quasi esclusivamente ipotetico-deduttiva. Come spesso capita il senso vero di questo fondamento non sta nelle definizioni ma nelle relazioni tra le definizioni. Proviamo a tracciarne tre: 1) Il cuore va difeso dagli attacchi insidiosi. 2) La distinzione del mio dal suo. 3) La cura come fondamento e le cure fondamentali. Per concludere viviamo un tempo in cui la Tecnica sembra assurgere alla dimensione di Scienza. Eppure, in questo ultimo anno abbiamo scoperto che la Scienza e la Tecnica non sono sufficienti. Basti dire che la Tecnica non è un apparato strumentale ma una forma del sapere. Proprio per le sue origini storico-culturali l’assistenza infermieristica continua a coltivare il concetto di Disciplina. In essa la più elevata e moderna Tecnica (metodo)-conoscitiva ed applicativa non può che relazionarsi ad un contenuto (oggetto) dirigendolo verso un fine ultimo (scopo). Nella disciplina infermieristica quando sembra di aver svuotato la propria ciotola del sapere per scoprirne il fondo, non la si abbandona alla ricerca di altre ciotole, ma la si raschia con cura poiché il futuro vive li’ (A cura di Sandro Filardi). |
Notes |
Fascicolo contenente gli atti del Congresso Nazionale A.I.C.O. 2021 1° Sessione: Sipario/Monologhi
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