(Trascritto dall’articolo).                                                                                                                                                                                                                                              Introduzione. Le infezioni sono comuni tra i pazienti ricoverati in Terapia Intensiva (TI). Obiettivo. Lo scopo principale di questo studio è stato di esaminare l'incidenza di infezioni nosocomiali tra i pazienti ammessi in Terapia Intensiva con un'infezione da SARS-CoV-2. Metodi. È stato condotto uno studio osservazionale prospettico tra i pazienti adulti con un'infezione confermata da SARS-CoV-2 che richiedeva il ricovero in unità di terapia intensiva. Da maggio 2020 a ottobre 2021 sono stati inclusi 109 pazienti. Risultati. Il tasso di incidenza delle nuove infezioni è stato del 39.4%. Le principali infezioni osservate sono state le infezioni da germi multiresistenti (39.5%), le infezioni ematiche catetere-correlate (24.4%), le polmoniti nei pazienti in ventilazione meccanica (18.6%) e le infezioni del tratto urinario (17.4%). Il tasso di mortalità è stato del 32.1% (n= 35) ed è risultato significativamente più alto nei pazienti che durante la degenza hanno avuto una nuova infezione (n=26/43, 60.4%) rispetto ai pazienti che non l'hanno avuta (n= 9/66, 13.6%) (RR= 4.43; IC 95% = 2.31-8.52; p< .001). Conclusioni. I nostri dati suggeriscono che le infezioni secondarie sono associate a una maggiore durata della ventilazione meccanica e della degenza e che possano impattare negativamente sulla sopravvivenza del paziente.