Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Pagliusco Gaetana, Padovan Marisa. Il modello di assistenza personalizzata e l'inserimento dell'operatore socio-sanitario. Management Infermieristico 2004;10(2):19–27.
Added by: Maurizio Brunelli (23/11/2007 10:46:36) Last edited by: Maurizio Brunelli (24/06/2008 19:14:33) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Pagliusco2004 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Management, Strutture sanitarie Sottocategorie: Dipartimenti, Dirigenza infermieristica, Organizzazione del lavoro, Personale ausiliario Autori: Padovan, Pagliusco Collezione: Management Infermieristico |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Lo scenario legislativo, formativo, culturale che si sta delineando nei riguardi della professione infermieristica, impone una revisione dei modelli organizzativi e professionali finora adottati, orientandoli verso la personalizzazione dell'assistenza. In particolare l'inserimento delle figure di supporto, in questo momento, può diventare un'occasione per valorizzare la professionalità dell'infermiere. Oggi più di prima, infatti, è necessario per l'infermiere riflettere sul ruolo proprio della professione infermieristica e sul significato di appropriatezza dell'assistenza. Il tema dell'appropriatezza comporta per l'infermiere la capacità di accertare il grado di intensità assistenziale delle persone a lui affidate, intendendo per intensità assistenziale non tanto il numero di cose da fare, quanto il grado di impegno intellettuale che è necessario per progettare, elaborare, ricercare, scegliere gli interventi per quella persona. In questo senso, il progetto attuato presso le unità operative dell'ULSS 6 di Vicenza si è rivolto in primo luogo verso la ricerca di professionalizzazione, sia degli infermieri che degli altri operatori. L'idea di fondo del progetto di seguito presentato è quella di orientare gli infermieri e gli operatori socio-sanitari (OSS) verso un unico modo di vedere la persona, cioè nella sua globalità socio-psico-fisica. Secondo tale visione non si frantumano i bisogni in azioni da compiere, alcune affidate all'infermiere altre all'OSS; svolgendo la funzione di regista del piano di assistenza l'infermiere valuta i bisogni dei suoi pazienti, definisce i problemi e gli interventi da compiere (anche concordandoli con la persona assistita). Nel definire i problemi e nell'attuare gli interventi la collaborazione fornita dal personale di supporto diventa preziosa. Nel percorso qui presentato sono stati costruiti gli strumenti organizzativi e professionali per fornire questa risposta assistenziale. Added by: Maurizio Brunelli Last edited by: Maurizio Brunelli |