Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Daly Enrico. Sofferenza psichica e aiuto al suicidio. Alcune riflessioni sul caso Ellen West. Bioetica 2020;XXVIII(4):568–589.
Added by: Antonella Punziano (23/12/2021 11:35:05) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Daly2020 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica Sottocategorie: Casi clinici, Dignità, Diritti dei pazienti, Eutanasia, Suicidio assistito Autori: Daly Collezione: Bioetica |
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Allegati |
Notes |
(Trascritto dall’articolo). Il caso Ellen West è stato un famoso caso clinico affrontato nel 1921 da Ludwing Binswanger, il fondatore della Daseinsanalyse (o analisi essenziale). Nella primavera del 1921, infatti, Ludwing Binswanger dimise dal suo sanatorio psichiatrico a Kreuzlingen la poetessa Ellen West, una sua paziente sofferente per una patologia psichiatrica, pur essendo consapevole che la donna, da lì a poco, si sarebbe certamente suicidata. Nell’articolo, dopo aver esposto lo svolgimento dei fatti, si tenta un’analisi del caso Ellen West ricorrendo all’ausilio delle categorie giuridiche attualmente vigenti nell’ordinamento italiano, con particolare riferimento alla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale, che ha dichiarato la parziale incostituzionalità del reato di 2aiuto al suicidio”. L’analisi evidenzia la radicale differenza tra patologie fisiche irreversibili, che legittimano il ricorso al suicidio assistito, e patologie psichiatriche, per le quali è sempre possibile una recovery. |