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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Camporesi Silvia, Cavaliere Giulia. La bioetica: un modo onesto per guadagnarsi da vivere? Una riflessione su questioni di normatività, governance e competenza. Bioetica 2020;XXVIII(4):552–567. 
Added by: Antonella Punziano (23/12/2021 11:13:19)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Camporesi2020
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Categorie: Etica
Sottocategorie: Bioetica, Biotecnologie sperimentali
Autori: Camporesi, Cavaliere
Collezione: Bioetica
Visualizzazioni: 1/282
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Indice di Popolarità: 4%
Allegati    
Abstract     

(Trascritto dall’articolo).

L’autorità dei bioeticisti come studiosi con una competenza specialistica sta venendo messa in dubbio su diversi fronti. Il commento offerto dalla sociologa Sarah Franklin su Nature nel 2019 ne è l’ultimo esempio. In questo articolo gli autori rispondono a queste sfide focalizzandosi su due questioni fondamentali. In primo luogo, si discute di teoria e pratica della bioetica, sostenendo che entrambi siano fondamentali per la bioetica, e che la bioetica stessa non possa essere ridotta al contributo che dà alla creazione di misure di biopolicy, come suggerito da Franklin. In secondo luogo viene affermato che i bioeticisti possiedano abilità e conoscenze specifiche e che questo dia loro un vantaggio epistemico nel discutere di questioni normative. Pertanto, vengono rifiutate le posizioni che negano il contributo specifico che i bioeticisti possono dare nel valutare criticamente l’etica e le misure di governance relative alla sicurezza ed alla tecnologia. Si conclude sostenendo che, a dispetto delle differenze formali e sostanziali tra le discipline, filosofi, scienziati sociali e studiosi di altri campi dovrebbero unire le forze e impegnarsi in collaborazioni animate da senso critico piuttosto che in guerre territoriali, di modo da muoversi insieme verso una giusta e corretta governance della scienza e della tecnologia.