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Sgreccia Palma. La bioetica cattolica: scenari nuovi e copioni incerti. Bioetica 2020;XXVIII(1):114–120.
Added by: Antonella Punziano (25/11/2021 12:15:47) Last edited by: Antonella Punziano (25/11/2021 15:17:06) |
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Categorie: General Autori: Sgreccia Collezione: Bioetica |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo) L’articolo prende in esame due tesi espresse nel libro di Serafini: 1) personalismo ontologicamente fondato (la teoria della bioetica cattolica) sarebbe la ragione della guerra culturale con la bioetica laica, a causa dei suoi strumenti teorici essenzialisti sostanza, natura, legge naturale) che non consentono nessun dialogo con la modernità; 2) il pontificato di papa Francesco, recuperando l’attenzione ai “segni dei tempi” del Concilio Vaticano II, attraverso la valorizzazione della categoria della valorizzazione della relazione, aprirebbe “spiragli di dialogo”. Rispetto alla prima tesi, l’autrice sostiene che è possibile una lettura progressista del personalismo ontologicamente fondato perché la categoria di sostanza, seppur astratta, è inclusiva e porta a riconoscere la dignità di chiunque solo perché c’è. Non condivide che ci siano “spiragli di dialogo” (seconda tesi), ma sostiene che sia in atto una “strategia di evitamento2 perché il Magistero di Francesco si occupa più delle questioni sociali ed ambientali, rare volte affronta questioni di bioetica e quando lo fa non sembra distaccarsi dai contenuti dei predecessori, usano anche espressioni forti come la definizione di “sicari” riferita ai medici abortisti. |