Fanizza Claudia, Ferrara Paolo, Ruta Federico. Assistenza Infermieristica nel Fine Vita in Terapia Intensiva: conoscenze e attitudini di uncampione di professionisti sanitari e studenti del Corso di Laurea in Infermieristica. Italian Journal of Nursing 2020;23(34):40–43g.
Added by: Antonina Ingrassia (14/10/2021 13:56:23)
|
|
Abstract
|
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. In letteratura internazionale vengono riportate diverse criticità nella presa in carico della persona morente in ambito ospedaliero, in particolare in terapia intensiva. Nel panorama italiano la normativa vigente (Legge 15 marzo 2010, n.38 e Legge 22 dicembre 2017, n. 219) sottolinea il crescente interesse verso la tematica e la necessità di farvi fronte con validi interventi clinico-assistenziali. L’obiettivo di questo studio è stato quello di analizzare conoscenze percepite e attitudini di un campione di professionisti sanitari e di studenti del Corso di Laurea in Infermieristica sul tema del fine vita in terapia intensiva. Materiali e metodi. Sono stati creati due questionari di indagine volti ad esplorare conoscenze e attitudini di professionisti sanitari di terapia intensiva dell’Unità operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione del Presidio Ospedaliero L. Bonomo di Andria, Asl Bat e studenti neo immatricolati del Corso di Laurea in infermieristica dell’Università degli Studi di Foggia. Gli strumenti sono stati sottoposti alla valutazione della validità di contenuto. Il grado di conoscenza è stato calcolato attraverso una scala likert 0 (per nulla a conoscenza/totalmente insoddisfatto) – 4 (totalmente a conoscenza/ totalmente soddisfatto). Risultati. Il livello di conoscenza percepito e ritenuto “Abbastanza soddisfacente” dai 21 professionisti sanitari coinvolti (Me=2 iqr [2;3]) e “poco soddisfacente” (Me=1 iqr [1;2]) dai 260 studenti che hanno partecipato all’indagine. La totalità dei professionisti intervistati e il 74.62% degli studenti ritiene che raccogliere le disposizioni anticipate di trattamento sia un comportamento “sicuramente utile” per accompagnare dignitosamente la persona alla morte. In presenza di condizioni cliniche ritenute irreversibili con scarse aspettative di sopravvivenza la maggioranza di entrambi i campioni non vorrebbe agire o essere sottoposto ad interventi ritenuti di accanimento terapeutico. Discussioni e conclusioni. Questo studio permette una iniziale comprensione di conoscenze percepite ed attitudini dei professionisti sanitari nel setting della terapia intensiva e degli studenti all’inizio del loro percorso professionale riguardo la tematica dell’assistenza nel fine vita. La conferma di tali risultati su campioni ampi e stratificati potrà indirizzare lo sviluppo di percorsi di miglioramento orientati a fornire risposte assistenziali sempre più adeguate ed appropriate.
Added by: Edvige Fanfera Last edited by: Antonina Ingrassia
|