(trascritto dall'articolo)

L’articolo si pone l’obiettivo di analizzare l’evoluzione dell’edilizia sanitaria dalla fase iniziale più orientata alla sicurezza delle strutture sanitarie verso il perseguimento di più ampi obiettivi di assistenza, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili e nel ridimensionamento dell’assistenza ospedaliera. Tale cambiamento delle priorità perseguite più orientate a garantire continuità, flessibilità e globalità dell’assistenza sanitaria ha richiesto un coordinamento tra misure programmatorie, regolamentazione e finanziamento attraverso modalità, in grado di superare gli ostacoli burocratici esistenti nel nostro ordinamento. Tale analisi implica una comparazione regionale nell’attuazione dei finanziamenti destinati all’edilizia sanitaria. In tale evoluzione del sistema sanitario l’impatto dell’attuale regolazione emergenziale che ha imposto una rifunzionalizzazione del preesistente e diversificazione tra pazienti COVID e non attraverso un approccio a fisarmonica in grado di adattare le strutture sanitarie ai mutamenti assistenziali. In conclusione, si analizzano le prospettive di sviluppo edilizio nel medio e lungo periodo da considerare quale leva organizzativa prioritaria nel garantire l’integrazione tra riqualificazione ed ammodernamento tecnologico e la convergenza delle più recenti misure di agevolazione per l’edilizia sanitari, i finanziamenti del PNRR e interventi normativi semplificatori ed acceleratori dei lavori pubblici ai mutamenti epidemiologici, demografici e di assistenza sanitaria.