Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Tartaglini Daniela, Geraci Salvatore, Piredda Michela, De Benedictis Anna. Analisi dei bisogni formativi delle professioni della salute in relazione al fenomeno immigratorio in Italia. International nursing perspectives 2005;5(2):61–71.
Added by: Teresa Compagnone (15/11/2007 16:54:47) Last edited by: Edvige Fanfera (15/09/2008 16:49:05) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1592-6478 Chiave di citazione BibTeX: Tartaglini2005 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Metodologia dell'assistenza infermieristica, Scienze della formazione, Teorie infermieristiche Sottocategorie: Infermieristica transculturale Autori: De Benedictis, Geraci, Piredda, Tartaglini Collezione: International nursing perspectives |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. Il fenomeno immigratorio è oggi in continuo aumento e ciò comporta, in ambito sanitario, la necessità di un approccio terapeutico e assistenziale multuculturale. La competenza culturale in ambito clinico-assistenziale è definita come un insieme di attitudini individuali e abilità comunicative e pratiche che rendono gli operatori capaci di realizzare efficacemente il lavoro di cura incorporando i contenuti culturali degli individui assistiti. Lo sviluppo della competenza culturale negli operatori sanitari richiede un atteggiamento di apertura alla comprensione delle diversità culturali. Invece di isolare, delimitare ed escludere bisogna riuscire a creare relazioni e connessioni. L’approccio transculturale può aiutare a migliorare la comprensione delle esperienze di vita, compresa l’esperienza di salute e di malattia. È un approccio culturale che deve essere alimentato da un’ educazione incentrata sui valori della pace e della solidarietà, abbattendo visioni ristrette, pregiudizi e stereotipi. Negli ultimi anni la consapevolezza crescente dell’importanza del fenomeno multiculturale e l’aumento della presenza di immigrati rende necessaria una descrizione aggiornata di tale fenomeno, che sia in grado di aiutare nell’elaborazione di strategie d’intervento efficaci e in sintonia con i reali bisogni. La finalità principale dello studio è stata quella di identificare le conoscenze e le necessità formative dei professionisti della salute riguardo al fenomeno immigratorio. Gli obiettivi sono stati quelli di identificare, in un periodo più recente, le percezioni, le idee e le conoscenze dei professionisti sanitari in relazione al fenomeno immigratorio in Italia, in quanto possibili barriere e/o facilitatori ad un approccio multiculturale efficace. Materiali e Metodi. Un’indagine longitudinale è stata effettuata dal 1996 fino al 2002 somministrando questionari strutturati a partecipanti ai corsi di base di medicina delle migrazioni, svolti dalla Caritas di Roma, in diverse regioni italiane. Dei 900 questionari compilati 807 (90%) erano completi e utilizzabili per l’analisi. L’indagine ha sondato le conoscenze e le percezioni degli operatori sanitari su questioni socio-culturali e legali riguardanti l’immigrazione e sul profilo di salute dei soggetti migranti; inoltre, sono state investigate le difficoltà che possono minare le relazioni interculturali tra immigranti e operatori sanitari. Risultati. La maggior parte dei rispondenti (76%) è stato costituito da professionisti sanitari (24% medici e 52% infermieri e altri). I dati relativi agli 807 questionari mostrano una tendenza a sovradimensionare gli aspetti legati ai pregiudizi, per quanto riguarda le problematiche sociali, lo stato di salute e la presenza di immigrati nel nostro Paese. Invece risulta buona la conoscenza relativa agli aspetti giuridico-amministrativi del fenomeno immigratorio. Infine, sono emerse delle difficoltà nella relazione terapeutica legata a incomprensioni di tipo linguistico e culturale. Discussione. tra gli operatori sanitari intervistati esistono difficoltà e pregiudizi nell’approccio al paziente immigrato. Pertanto. Appare utile e necessaria una riflessione sul significato di “competenza culturale” in ambito clinico-assistenziale. Ciò implica la necessità di ricercare nuove strategie educative affinché gli operatori sanitari siano in grado di erogare un’assistenza solistica, che tenga conto della realtà linguistica, etnica, culturale, sociale e psico-somatica di ogni persona; un’assistenza che sia libera da pregiudizi e false conoscenze. Added by: Teresa Compagnone Last edited by: Edvige Fanfera |