Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Alotto Giovanni, Dellafiore Federica. Self-Efficacy Infermieristica nella gestione delle alterazioni nutrizionali del paziente anziano: risultati di uno studio osservazionale trasversale. Italian Journal of Nursing 2020;23(33):22–26.
Added by: Antonina Ingrassia (30/09/2021 14:18:49) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Alotto2020 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica Sottocategorie: Alimentazione Autori: Alotto, Dellafiore Collezione: Italian Journal of Nursing |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. La malnutrizione nelle persone anziane è, ad oggi, una questione molto problematica, con una prevalenza da 3,1% a 29,4%, e tende ad essere sottostimata e sottovalutata dagli operatori sanitari. A tal riguardo, la self-efficacy (SE) infermieristica (autoefficacia) potrebbe ricoprire un ruolo chiave nella prevenzione e gestione della malnutrizione nei pazienti anziani, poichè è un predittore modificabile della prestazione assistenziale e può mediare la relazione tra conoscenza e azione. Tuttavia, ad oggi, la SE degli infermieri nel gestire le alterazioni dello stato nutrizionale del paziente anziano e poco indagata. Pertanto, lo scopo di questo studio e descrivere SE specifica nella gestione delle alterazioni dello stato nutrizionale del paziente anziano percepita dal personale infermieristico. Materiali e Metodi. Il disegno del presente progetto e osservazionale, trasversale, correlazionale e multicentrico. L’arruolamento degli infermieri è avvenuto presso 3 centri sanitari del Nord Italia (Fondazione Mondino – Istituto Neurologico Nazionale IRCCS, IRCCS Policlinico San Donato e Cooperativa Sociale Arcobaleno RSA). Sono stati somministrati una batteria di questionari, composta dal (a) questionario socio-demografico, (b) questionario SE infermieristica sulle alterazioni dello stato nutrizionale del paziente anziano (ANA_NSES) e (c) Nursing Profession Self-Efficacy Scale (NP_SES). Risultati. Hanno partecipato allo studio 228 infermieri, principalmente di genere femminile (71,5%), con eta media di 37,78 anni. La maggior parte del campione ricopre il ruolo di infermiere turnista (n=155; 68,0%), e 201 infermieri (88,2%) dichiara di erogare AI direttamente a paziente anziani. I risultati dello studio mostrano che il personale infermieristico che ha partecipato allo studio percepisce maggiore SE nella gestione degli aspetti generali della professione infermieristica rispetto al contesto specifico della gestione delle alterazioni nutrizionali del paziente anziano. Inoltre, relativamente alle alterazioni dello stato nutrizionale del paziente anziano, fra i 3 domini della scala, quello in cui e maggiormente percepita SE e il dominio di “intervento”, mentre gli infermieri si sentono meno efficaci nel dominio delle conoscenze. Conclusioni. Lo studio contiene aspetti innovativi che potrebbero avere numerose ricadute sulla pratica clinica assistenziale, fornendo indicazioni per migliorare la SE infermieristica e aiutare i professionisti sanitari a sviluppare una cura personalizzata nella gestione dell’alterazione dello stato nutrizionale del paziente anziano. Tuttavia, gli autori suggeriscono prudenza nella generalizzabilità dei risultati e future ricerche serviranno ad approfondire alcuni aspetti ad oggi ancora poco indagati. |