Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
GIORGI GIORGIO, Grinta Roberto. Il Federalismo sanitario incompiuto e le sue prospettive anche in relazione all’emergenza pandemica e al Recovery Plan.. Mondo sanitario 2021;28(4):1–10.
Added by: Valentina De Biase (29/09/2021 20:56:24) Last edited by: Valentina De Biase (29/09/2021 21:32:02) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: GIORGI2021 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Economia sanitaria, Etica, Management Sottocategorie: Accessibilità dei servizi, Allocazione delle risorse, Programmazione sanitaria, Servizio sanitario nazionale, Sistema informativo Keywords: Piano sanitario nazionale, Politiche sanitarie Autori: GIORGI, Grinta Collezione: Mondo sanitario |
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Allegati |
Abstract |
(trascritto dall'articolo) {Dopo un’introduzione sull’istituzione del SSN e l’evoluzione normativa-fiscale fino al vigente sistema di finanziamento del “sistema” regionale, l’articolo analizza alcuni modelli regionali in ordine alla programmazione, ma soprattutto all’organizzazione come “veicolo” di uguaglianza ed equità in sanità: i modelli organizzativi devono essere dinamici e non statici per rispondere alla sfida, che diventa di giorno in giorno sempre più difficile, nell’ambito del principio generale della parità di accesso ai servizi sanitari e sociali. Si fa cenno quindi alle ragioni e difficoltà di un “federalismo sanitario”, che appare “incompiuto” anche perché è rimasto inattuato l’art. 119 Cost. sull’autonomia finanziaria e tributaria delle Regioni, procedendo poi passare ad un’analisi del Recovery Plan appena trasmesso alla UE e le prospettive future della sanità, anche in relazione alla pandemia, in particolare reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l’assistenza territoriale, oltre a innovazione, ricerca e digitalizzazione del SSN. Definire un nuovo ed efficace quadro istituzionale, basato su una governance multilivello tra Regioni, ASL e Distretti, che veda la partecipazione dei Comuni per il principio di sussidiarietà e del Terzo Settore (valorizzazione di tutte le risorse del territorio), sarà la sfida dei prossimi anni. In un mondo globalizzato, dove si sono modificate le esigenze degli assistiti, il SSN, in cui cambiano i livelli di finanziamento e i modelli organizzativi, rappresenta un’ancora di salvezza, la migliore esplicitazione del dovere della solidarietà sociale, lo strumento più efficace dell’unità politica di una comunità di cittadini, che si riconoscono nei valori comuni della Repubblica. Il SSN si dovrà sempre più avvicinare agli utenti e viceversa, evolvendosi come servizio alla costruzione personale del progetto di vita (malattia vissuta, salute possibile, mantenimento, accompagnamento, risorse del paziente, ecc.)} |