Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

[banca dati bibliografica]

E' in corso un aggiornamento, si prega di sospendere i lavori di indicizzazione fino alla rimozione del presente avviso
       
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

Risorse di WIKINDX

Turci Carlo, Bellotti Deborah, Pizziconi Valentina. La contenzione nei reparti di medicina, indagine conoscitiva rivolta agli infermieri. Infermiere Oggi 2017;62(2):26–34. 
Added by: admin (22/07/2021 14:04:43)   Last edited by: Edvige Fanfera (29/07/2021 13:00:38)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Turci2017
Invia la risorsa per email ad un amico
Categorie: Etica, Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica
Sottocategorie: Consenso informato, Dignità, Etica professionale, Prevenzione, Sicurezza, Tutela dei pazienti
Keywords: Cadute, Contenzione, Dignità, Psicofarmaci
Autori: Bellotti, Pizziconi, Turci
Collezione: Infermiere Oggi
Visualizzazioni: 1/365
Indice di Visite: 18%
Indice di Popolarità: 4.5%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
L’obiettivo della professione infermieristica non è quello di costringere e contenere i pazienti, bensì quello di promuoverne il bene mediante un agire adeguato non solo alla salute, ma all’intero essere del paziente, considerato per il valore che gli è proprio, così che il solo criterio di riferimento sia il paziente in quanto persona. Per questi motivi, la contenzione dovrebbe essere eliminata e, ove questo non fosse possibile, cercare di ridurre al minimo tale pratica. Avere e sviluppare una visione critica del modo di concepire il modello dell’assistenza infermieristica, che promuove il rispetto verso i diritti di libertà dell’individuo, soprattutto delle persone fragili come gli anziani, è lo scopo intrinseco della professione: ovvero, dimostrare che l’infermiere mette al centro dell’assistenza la persona e soprattutto i suoi diritti umani, sociali ed individuali. Non vi è libertà nell’essere legato, non vi è libertà nell’essere sedato, non vi è libertà nell’essere isolato, non vi è libertà nell’essere sottomesso e alla mancanza di comunicazione terapeutica reale e non formale, non vi è, quindi, libertà nell’evitare di riconoscere la volontà della persona durante il percorso di cura. Pertanto, prima di applicare la contenzione bisognerebbe pensare all’utilizzo di metodi alternativi, con l’obiettivo di instaurare un rapporto di collaborazione e partecipazione dei pazienti e delle famiglie, attuando un’assistenza personalizzata e olistica. Il presente studio si propone di indagare le conoscenze, le opinioni, gli atteggiamenti e le competenze infermieristiche basandosi sulla letteratura, con l’obiettivo di standardizzare tale pratica nel momento in cui se ne necessita l’applicazione.