Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Sferrazza Silvia, Casciato Stefano, Peghetti Angela, Matarese Maria. Efficacia delle strategie di intervento comportamentale che utilizzano applicazioni sanitarie per dispositivi mobili per la gestione delle malattie croniche: Una revisione sistematica della letteratura. Infermiere Oggi 2018;28(2):39–41.
Added by: admin (22/07/2021 14:04:42) Last edited by: Edvige Fanfera (27/07/2021 11:24:46) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Sferrazza2018 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Management, Scienze dell'informazione Sottocategorie: Gestione delle apparecchiature, Informatica, Malattie cronico-degenerative Autori: Casciato, Matarese, Peghetti, Sferrazza Collezione: Infermiere Oggi |
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Allegati |
Abstract |
Background: L’invecchiamento della popolazione ha portato ad un aumento delle malattie croniche, la cui gestione rappresenta una sfida per vari paesi. A tale scopo sono state create delle applicazioni per smarthphone e tablet (mHealt) che permettono al paziente affetto da tale patologie una gestione della malattia o l’interazione con il professionista di riferimento. Nonostante la diffusione repentina ancora non vi sono prove evidenti di efficacia in letteratura. Metodi: Si è proceduto ad una valutazione critica di una revisione sistemica andando a valutare il quesito e le strategie di ricerca, i criteri di inclusione, la valutazione critica degli articoli, la sintesi dei dati e l’omogeneità degli studi. Risultati: La revisione comprende 12 studi, la maggior parte di questi (10) ha mostrato effetti statisticamente significativi nei pazienti con cancro al colon, seno e retto, nei pazienti affetti da rinite allergica o asma, pazienti con spina bifida, insufficienza cardiaca e parkinson. Conclusioni: L’uso di applicazioni sanitarie ha portato un miglioramento degli outcome di salute per la gestione delle malattie croniche. Numerosi aspetti devono ancora essere studiati come l’effetto a lungo termine, l’utilizzo di applicazioni rigorosamente testate e l’aumento del carico di lavoro per i professionisti sanitari. (A cura di Roberto Accettone). |