Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Taboga Chiara, Dobrina R, Mastroianni Chiara, Casale Giuseppe, De Marinis Maria Grazia. La continuità assistenziale per il paziente oncologico. International nursing perspectives 2006;6(3):73–77.
Added by: Teresa Compagnone (06/11/2007 14:34:54) Last edited by: Teresa Compagnone (15/02/2009 10:34:54) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1592-6478 Chiave di citazione BibTeX: Taboga2006a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica, Management, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Continuità assistenziale, Infermieristica in oncologia, Organizzazione del lavoro, Relazione di aiuto Keywords: Modelli organizzativi Autori: Casale, De Marinis, Dobrina, Mastroianni, Taboga Collezione: International nursing perspectives |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. Con il termine "continuità assistenziale" si intende il modo in cui una serie di eventi legati alla salute sono percepiti dai diversi soggetti assistenziali come coerenti ed integrati tra loro e compatibili con le necessità del paziente e del contesto culturale. Nonostante la crescente attenzione del governo e delle istituzioni, nel nostro paese la continuità assistenziale per il paziente oncologico sembra un difficile obiettivo da realizzare. Attualmente il percorso assistenziale è frammentario e discontinuo, e richiede un migliore coordinamento organizzativo ed una più efficace comunicazione tra specialisti, ospedale e territorio. In questo articolo vengono discusse le principali prospettive concettuali ed operative della continuità assistenziale con lo scopo di fornire concrete chiavi di lettura per l’implementazione di una rete assistenziale capace di fornire risposte adeguate e continuative alle necessità di cura del paziente oncologico. Problema. Da una revisione della letteratura, sono stati individuati tre principali temi di riflessione: i modelli organizzativi, gli strumenti e le strategie di comunicazione, le figure professionali più significative. Ciascun tema viene presentato utilizzando gli studi di riferimento più interessanti e rilevanti. Conclusione. Anche se sono riscontrabili approcci diversi a seconda dei contesti e della tipologia dei pazienti, gli studi consultati presentano una visione comune della continuità assistenziale che mette al centro del sistema organizzativo il paziente e la relazione. I lavori si articolano intorno a tale presupposto in maniera logica e coerente, offrendo spunti per importanti scelte organizzative e formative. Tuttavia i risultati delle loro applicazioni richiederebbero ulteriori approfondimenti per definirne la reale efficacia. Added by: Teresa Compagnone Last edited by: Teresa Compagnone |