Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Galluccio Mauro, Paturzo Marco. Utilizzo della crioterapia nella riduzione dello sviluppo della mucosite orale in pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia. Infermiere Oggi 2014;24(2):26–33.
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Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Galluccio2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica, Scienze dell'informazione Sottocategorie: Bibliografia, Infermieristica in oncologia Keywords: Mucosite Autori: Galluccio, Paturzo Collezione: Infermiere Oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Introduzione. La mucosite orale fa parte delle complicanze più comuni durante e dopo il trattamento antineoplastico. Lo scopo di questa ricerca bibliografica è valutare l’efficacia di un intervento non farmacologico, quale la crioterapia, nel trattamento e prevenzione della mucosite orale in pazienti oncologici sottoposti a regime di chemio e radioterapia. Materiali e metodi. La ricerca è stata condotta nei database Cochrane Collaboration, Pubmed, prendendo in considerazione solo la meta analisi di Rct e revisioni sistematiche. Per il reperimento dei full text degli abstract degli articoli, si è consultata la biblioteca on line del collegio Ipasvi di Roma. Sono stati analizzati due recenti revisioni sistematiche (2013 e 2011) e cinque articoli della revisione sistemica della Cochrane Collaboration pubblicata nell’aprile del 2011. Risultati. Dall’analisi degli articoli emerge l’efficacia della crioterapia orale durante l’infusione in bolo di 5-FU, per la prevenzione della mucosite orale. E’ efficace tenere i cubetti di ghiaccio nella cavità orale per 30 minuti durante il bolo di 5-fluoruracile, poiché il paziente tollera meglio tale procedura. Nei pazienti affetti da mieloma multiplo e sottoposti a trattamento chemioterapico con melphalan 200mg/m, seguito da trapianto di midollo osseo autologo, si è notato che la somministrazione di cubetti di ghiaccio 30 minuti prima e 6 ore dopo l’infusione del melphalan 200mg/m, riduce notevolmente la mucosite orale. Inoltre, dopo un trapianto allogenico e durante la somministrazione dell’agente antineoplastico Methotrexate, la somministrazione della crioterapia non riduce lo stato di mucosite orale severa. Conclusioni. L’utilizzo della crioterapia da parte del personale infermieristico, per la prevenzione e trattamento della mucosite orale è efficace in pazienti sottoposti a chemioterapia, diminuendone il dolore e favorendone la nutrizione. |