Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

[banca dati bibliografica]

E' in corso un aggiornamento, si prega di sospendere i lavori di indicizzazione fino alla rimozione del presente avviso
       
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

Risorse di WIKINDX

Mazzaroni Ombretta, Saccoccia Sabrina, Fagioli V., Pulejo C., De Marinis Maria Grazia, Morini S. L’attività fisica per il miglioramento dell’autonomia funzionale degli anziani. International nursing perspectives 2006;6(3):63–67. 
Added by: Teresa Compagnone (06/11/2007 14:21:43)   Last edited by: Fabrizio Tallarita (07/10/2010 14:44:20)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
ID no. (ISBN etc.): 1592-6478
Chiave di citazione BibTeX: Mazzaroni2006
Invia la risorsa per email ad un amico
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Strutture sanitarie
Sottocategorie: Infermieristica in geriatria, Movimento, Scale di valutazione, Strutture sanitarie accreditate
Keywords: Residenze sanitarie assistenziali (RSA)
Autori: De Marinis, Fagioli, Mazzaroni, Morini, Pulejo, Saccoccia
Collezione: International nursing perspectives
Visualizzazioni: 1/1899
Indice di Visite: 18%
Indice di Popolarità: 4.5%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
Introduzione. L’obiettivo del nursing gerontologico è di promuovere e mantenere il grado di autonomia e di indipendenza funzionale dell’anziano. La conservazione delle capacità di movimento ne è requisito fondamentale: si ritiene che gli anziani che riducono la mobilità vanno incontro ad una diminuzione delle loro capacità fisiche con relativo aumento di dipendenza nelle attività di vita quotidiane. L’obiettivo della presente ricerca è di valutare l’effetto di un programma di esercizio fisico aspecifico sulle abilità di attività di vita quotidiana e su alcune capacità fisiche implicate nel loro svolgimento.
Materiali e metodi. Lo studio è stato condotto su 21 persone anziane residenti in una casa di riposo. Un gruppo sperimentale randomizzato è stato sottoposto ad un periodo di esercizio fisico aspecifico (non finalizzato direttamente ad allenare un particolare parametro funzionale) della durata di tre mesi, mentre il gruppo di controllo ha continuato a ricevere solo le tradizionali cure assistenziali.
Prima e dopo la realizzazione del programma di esercizio fisico aspecifico, entrambi i gruppi sono stati sottoposti ad una valutazione integrata con la scheda Val.graf per le ADL (Activities of Daily Living), le IADL (Instrumental Activities of Daily Living), la memoria e gli aspetti psicologici e con il test Aapherd per le capacità fisiche.
Risultati. Nella valutazione post esercizio fisico aspecifico, nel gruppo sperimentale gli items fisici hanno ottenuto miglioramenti significativi per quanto riguarda la sicurezza nel mantenersi in equilibrio (p<0,001), la forza isometrica di entrambe le mani (p<0,05), i test di reazione (p<0,001), di coordinazione (p<0,001) e di mobilità scapolo-omerale (p<0,01). I valori degli items relativi alle ADL, alle IADL e alle condizioni psicologiche si sono spostati verso un miglioramento dello stato dei soggetti. Per quanto riguarda il gruppo di controllo si è assistito, invece, ad una diminuzione delle abilità delle ADL e delle condizioni psicologiche.
Discussione. Lo studio evidenzia un significativo miglioramento delle capacità fisiche di un gruppo di persone anziane sottoposte ad un programma di attività fisica e un relativo beneficio sulle ADL, sulle IADL e sulle condizioni psicologiche. Emerge la necessità di implementare gli studi sull’efficacia dell’attività fisica aspecifica nel migliorare l’autonomia degli anziani, in particolare sulle abilità delle comuni attività di vita quotidiane.
Added by: Teresa Compagnone  Last edited by: Fabrizio Tallarita