Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Leone Michelangelo, Liotta Giuseppe, Proietti Maria G. Influenza del ricovero ospedaliero e del grado di fragilità sul recupero del livello di autosufficienza antecedente l'evento acuto: Uno studio descrittivo prospettico sui pazienti anziani con patologia cardiovascolare. Infermiere Oggi 2013(3):7–11.
Added by: admin (22/07/2021 14:04:42) Last edited by: Edvige Fanfera (29/07/2021 13:16:43) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Leone2013 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Infermieristica di comunità, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Epidemiologia, Infermieristica domiciliare, Infermieristica in cardiologia, Infermieristica in geriatria Keywords: Anziano fragile, Cardiologia, Mortalità Autori: Leone, Liotta, Proietti Collezione: Infermiere Oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Introduzione: l’obiettivo dello studio è valutare l’impatto del ricovero ospedaliero sul mantenimento e sul recupero della condizione di autosufficienza antecedente l’evento acuto nel paziente ultra 65enne con patologia cardiologica.Materiali e metodi: si è proceduto alla misurazione del grado di fragilità e di autonomia di 43 pazienti ricoverati nel reparto di Cardiologia in tre momenti: prima dell’evento acuto, ad un mese, e a tre mesi dalla dimissione, attraverso l’utilizzo di tre scale di valutazione: scala di Valutazione della Funzionalità Geriatrica (Svfg), scala delle attività fisiche della vita quotidiana (Adl), scala delle attività strumentali della vita quotidiana (Iadl).Risultati: dall’analisi dei dati raccolti, è possibile affermare che, salvo nei casi di decesso, il ricovero ristabilisce la condizione di autosufficienza preesistente l’evento acuto; l’autonomia nello svolgimento delle attività strumentali della vita quotidiana (Iadl) rappresenta una variabile significativamente predittiva della mortalità. Identificare i pazienti a rischio di non autosufficienza è la condizione per pianificare interventi globali rivolti a prevenire la situazione di dipendenza e, al contempo, migliorare la sopravvivenza.Conclusioni: gli infermieri, per la loro competenza nell’osservazione e nell’educazione terapeutica del paziente e della famiglia, giocano un ruolo chiave, non solo in ospedale, ma in continuità assistenziale con i servizi territoriali. |