Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Galasso Roberta, Potentini Stefania, Finocchi Giovanna. La comunicazione infermiere paziente quale indicatore della qualità percepita dall’assistito all’atto della presa in carico: Una ricerca descrittiva nell’Ospedale San Giovanni Calabria Fatebenefratelli di Roma. Infermiere Oggi 2013;23(4):15–19.
Added by: admin (22/07/2021 14:04:42) Last edited by: Edvige Fanfera (27/07/2021 09:48:53) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Galasso2013 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Farmacologia, Infermieristica clinica, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Accertamento, Accoglienza, Compliance del paziente, Comunicazione Keywords: Comunicazione équipe Autori: Finocchi, Galasso, Potentini Collezione: Infermiere Oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). La letteratura scientifica è concorde nell’individuare nell’accoglienza il momento chiave per instaurare un buon rapporto terapeutico assistenziale.Questo è uno studio descrittivo che ha l’obiettivo di valutare l’importanza della comunicazione tra infermiere e paziente al momento del ricovero in ospedale per la buona riuscita dell’assistenza e descrivere come viene percepita l’accoglienza da parte dei pazienti.Lo studio ha utilizzato un campionamento di convenienza: 151 pazienti ricoverati nell’ospedale Fatebenefratelli e ai coordinatori delle unità di degenza coinvolte. Gli strumenti utilizzati sono stati:un’intervista semistrutturata per i coordinatori e il questionario validato della Joint Commission per i pazienti.I dati sono stati raccolti nei mesi di luglio e agosto 2012 ed elaborati con il software Stata 12.0.Dallo studio risulta che solo il 58% dei pazienti dichiara di essere stato informato al momento del ricovero dell’organizzazione del reparto; ma l’80% degli intervistati afferma che, al momento del ricovero, è stato accolto dall’infermiere e che, quasi la totalità delle persone, ha avuto l’attenzione necessaria sin da subito. Dalle interviste effettuate ai coordinatori delle unità di degenza emerge la necessità di dedicare più tempo al momento dell’accoglienza, rivedendo l’organizzazione del lavoro e gli strumenti a disposizione. |