Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche
[banca dati bibliografica]
E' in corso un aggiornamento, si prega di sospendere i lavori di indicizzazione fino alla rimozione del presente avviso
| | Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche [banca dati bibliografica] E' in corso un aggiornamento, si prega di sospendere i lavori di indicizzazione fino alla rimozione del presente avviso
| |
| Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
|
Fioribello Anna Laura. Infermieri meritevoli oggi tra disagio e perplessità. Infermiere Oggi 2014;24(2):15–19.
Added by: admin (22/07/2021 14:04:41) Last edited by: Edvige Fanfera (27/07/2021 09:51:33) |
| Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Fioribello2014 Invia la risorsa per email ad un amico  |
Categorie: Legislazione, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Contratti di lavoro, Ricerca qualitativa Keywords: Benessere, Contratti collettivi di lavoro Autori: Fioribello Collezione: Infermiere Oggi |
Visualizzazioni: 1/352
Indice di Visite: 17% Indice di Popolarità: 4.25% |
| Allegati |
| Abstract |
|
Introduzione. Indagine su 375 promotori di salute disoccupati e risentiti. Gli Infermieri neolaureati riassumono la loro attività didattica e pratica in un percorso a scale dove la costanza e la dedizione al lavoro sono, per i pazienti, sinonimo di sopravvivenza e qualità della vita. Alla ricerca di lavoro ci si scontra tra merito e raccomandazione. Metodi e discussione. Su 375 infermieri neolaureati è stato somministrato un questionario, per conoscere lo stato occupazionale ed il grado di soddisfazione professionale. Si parla di una popolazione rappresentativa di infermieri meritevoli, di cui il 26% appartenente al sesso maschile e il 74% a quello femminile. Solo il 22% fruisce di un contratto a tempo indeterminato. Conclusioni. La ricerca ha dimostrato che il 90% della popolazione campione non è soddisfatta della propria condizione lavorativa e che il 70% afferma che la votazione conseguita con il titolo di studio dovrebbe avere una valenza maggiore tra i requisiti apprezzabili soprattutto ai fini di un’assunzione professionale. (A cura di Antonella Puschietta). |