Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Di Benedetto Luigina. L’infermiere tra etica e responsabilità. L’errore in corsia: Il rischio clinico da farmaco. Infermiere Oggi 2017;26(1):52–57.
Added by: admin (22/07/2021 14:04:41) Last edited by: Edvige Fanfera (26/07/2021 15:23:31) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: DiBenedetto2017 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Farmacologia, Igiene, Infermieristica clinica, Legislazione, Management, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Buona pratica clinica, Etica professionale, Eventi avversi, Farmacivigilanza, Malpractice, Rapporto infermiere-paziente, Rapporto medico-infermiere, Responsabilità, Risk management, Sentenze penali, Sistema di gestione della qualità, Somministrazione terapia Keywords: Effetti collaterali, Evento sentinella, Prevenzione degli incidenti, Procedure terapeutiche, Risk management Autori: Di Benedetto Collezione: Infermiere Oggi |
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Allegati |
Abstract |
Un aspetto attuale dell’attività professionale nel nostro Paese riguarda la responsabilità infermieristica in merito agli errori sanitari (malpractice) e alla sicurezza del paziente (patient safety). Si può parlare di “Nursing malpractice” quando si effettua un errore che reca danno all’utente, e l’errore è uno di quelli che un infermiere, sufficientemente attento, non avrebbe commesso in una situazione analoga. A causa della carenza di strumenti utilizzati per individuare o prevenire l’evento avverso, come la Fmea (Failure Mode and Effect Analysis) o la Rca (Root cause Analysis), oggi, si tende ad individuare l’errore dopo averlo commesso con esito, purtroppo, negativo sul paziente. Sono le sentenze di Cassazione che descrivono i fatti accaduti e le ripercussioni sul personale infermieristico che si è adoperato nella pratica assistenziale con imperizia, imprudenza e negligenza. La sentenza n. 2192 del 16 gennaio 2014, infatti, recita che: “l’infermiere non può attendere alla somministrazione dei farmaci in maniera meccanicistica, ma deve collaborare con il personale medico in termini critici, non con il fine di sindacare l’operato del medico, bensì allo scopo di richiamarne l’attenzione sugli errori percepiti o comunque percepibili”; dunque si configura il reato di omicidio colposo, per il decesso del paziente a seguito di somministrazione di farmaco cui era allergico a carico dell’infermiere che lo ha materialmente somministrato. Quali sono gli errori riconducibili al nursing malpractice? In questa ricerca, si focalizza l’attenzione su errori relativi alla somministrazione da farmaco. Dagli studi effettuati si evince che gli eventi avversi da farmaco dipendono anche da una carenza di personale infermieristico, problema che si trova alla base della realtà sia nazionale che internazionale sanitaria. Lo studio evidenzia altresì che un ambiente favorevole alla pratica infermieristica non solo diminuisce gli eventi avversi del paziente (le infezioni nosocomiali e gli errori da farmaco) ma migliora la qualità complessiva delle cure. (A cura di Valentina De Biase). |