Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Cristofori Elena, Marratzu Pietro. Valutazione del refill capillare nella prevenzione del deterioramento clinico. Infermiere Oggi 2016;34(3):35–37.
Added by: admin (22/07/2021 14:04:41) Last edited by: Edvige Fanfera (27/07/2021 11:09:26) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Cristofori2016 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Infermieristica clinica Sottocategorie: Prevenzione, Responsabilità Autori: Cristofori, Marratzu Collezione: Infermiere Oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Il presente lavoro nasce dall’evidenza che la valutazione del refill capillare è utile nella prevenzione del deterioramento clinico, nello specifico sulle strategie di prevenzione mirate alla riduzione della mortalità nei pazienti con shock traumatico. Studi analizzati hanno mostrato come i pazienti con anormale perfusione periferica hanno probabilità significativamente più elevata di peggioramento di insufficienza d'organo rispetto a pazienti con normale perfusione periferica. La revisione raccoglie una serie di studi ottenuti mediante consultazione del database PubMed. Gli articoli inclusi nella revisione sono 22. Il tempo di riempimento capillare ha mostrato una significativa associazione con la mortalità a breve termine. Un monitoraggio non invasivo della perfusione periferica può essere un approccio complementare che permette un'applicazione precoce di terapia di compenso. La misurazione del tempo di refill capillare però, deve tenere conto di variabili (età, genere, temperatura ambientale, temperatura corporea) che possono alterare il risultato di questo rendendo difficile il corretto monitoraggio. Nonostante questo, è stata documentato un elevato peggioramento di insufficienza d’organo nei pazienti che avevano un aumento del tempo di perfusione capillare (>2sec) rispetto ai pazienti con normale tempo di perfusione. La risposta alla prima domanda della revisione è che “la prevenzione attuata mediante il monitoraggio del refill capillare permette una precoce individuazione di deterioramento clinico in pazienti con shock traumatico e grazie ad esso è possibile un'azione tempestiva nella somministrazione delle terapie di compenso”. La sua validità è correlata alla conoscenza delle variabili di questo parametro e al modo corretto di rilevazione di quest'ultimo. La risposta alla seconda domanda di ricerca è che “l'infermiere ha un ruolo fondamentale all'interno del team multidisciplinare perché un infermiere esperto di trauma può migliorare la qualità dell'assistenza al paziente e ridurre il costo delle cure”. La cooperazione tra infermieri e gli altri membri dell'equipe multidisciplinare deve essere sempre garantita ed è essenziale che le figure professionali debbano mantenere una formazione continua, nonché l’adozione di specifici protocolli basati sulle più recenti linee-guida. |