Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Cristofori Elena, Gaspari Claudia. Self Efficacy in Cultural Care: Il senso di autoefficacia nelle cure infermieristiche e nel panorama interculturale. Infermiere Oggi 2017;26(4):33–38.
Added by: admin (22/07/2021 14:04:41) Last edited by: Edvige Fanfera (27/07/2021 10:39:00) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Cristofori2017 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Antropologia, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Sociologia, Storia, Teorie infermieristiche Sottocategorie: Etnologia, Infermieristica transculturale, Presa in carico, Storia della medicina Autori: Cristofori, Gaspari Collezione: Infermiere Oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Ad progressivo calo della popolazione italiana residente in Italia, si assiste ad un corrispettivo aumento della popolazione straniera non comunitaria ed uno di cittadini stranieri che acquisiscono la cittadinanza italiana (Istat 2016). In questo quadro prende rilievo l’importanza del concetto della competenza culturale come parte fondamentale del bagaglio di conoscenze e competenze dell’infermiere. Secondo la letteratura, la competenza culturale dell’infermiere porta ad una maggiore compliance dei pazienti, migliori outcome di salute e, in generale, ad una migliore qualità dell’assistenza. Lo scopo di questo studio è di indagare il livello di competenza culturale degli infermieri che prestano servizio in Uu. Oo. In cui la letteratura riporta maggior presenza di cittadini di altre culture, e ricercare correlazioni dei risultati con le variabili del campione. Lo studio è di tipo descrittivo-correlazionale. E’ stato indagato il livello di competenza culturale su un campione iniziale di 130 infermieri. Lo strumento utilizzato è stata la Cultural Self Efficacy scale di H. Bernal e R. Froman (1987, 1993) tradotta ed adattata al contesto italiano. Il campione ha dichiarato di possedere, generalmente, poca competenza culturale per alcune aree della scala. Tuttavia, emergono punti di forza importanti, in particolare sulla conoscenza di concetti culturali antropologici e su alcune pratiche infermieristiche presentate nella scala. La criticità del basso livello di competenza culturale degli infermieri del campione si traduce in un bisogno di formazione per il personale infermieristico circa l’importanza della competenza culturale e del miglior approccio possibile per entrare in relazione con assistiti appartenenti a culture altre e per meglio prendersene cura. Una grande opportunità sarebbe considerare l’inserimento dell’Antropologia culturale all’interno di tutti i CdL in infermieristica e farla vivere all’interno delle discipline infermieristiche fondanti, come già accade in alcuni Atenei. |