Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Chiarini Massimiliano, Di Simone Emanuele, Tracz Renata Agnieszka, Fiorini Simona, Petriglieri Simona, Di Muzio Marco. Prescrizione infermieristica: Studio descrittivo. Infermiere Oggi 2017;26(1):36–40.
Added by: admin (22/07/2021 14:04:41) Last edited by: Edvige Fanfera (27/07/2021 09:09:25) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Chiarini2017 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Farmacologia, Igiene, Infermieristica clinica Sottocategorie: Educazione all'uso dei farmaci, Etica professionale, Farmaci, Rapporto infermiere-paziente Autori: Chiarini, Di Muzio, Di Simone, Fiorini, Petriglieri, Tracz Collezione: Infermiere Oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). L’adeguamento del livello culturale, deontologico e professionale e la conquista normativa di nuove abilità e competenze, non solo in ambito meramente clinico, sono frutto anche di un confronto importante con gli Stati membri dell’Unione Europea. Nonostante l’importante ascesa infermieristica, nel nostro Paese non esiste una normativa che consenta agli infermieri di prescrivere presidi, farmaci o accertamenti diagnostici, come in altri Paesi europei. Lo scopo di questo studio è verificare conoscenze e attitudini di infermieri e medici relativamente alla prescrizione infermieristica in Italia. Per condurre la ricerca sono state create e auto-somministrate due Survey costruite ad hoc (non avendo reperito in letteratura uno strumento idoneo e validato) pertinenti il quesito di ricerca, parallelamente è stata condotta una revisione della letteratura internazionale sul database elettronico PubMed. Presidi, esami diagnostici, farmaci e farmaci da banco: queste, le categorie che potrebbero essere soggette a prescrizione infermieristica indicate dal 36.9% degli infermieri e dal 46.4% dei medici campionati. Percentuali che superano il 50% (sia per gli infermieri, sia per i medici) escludendo l’item farmaci (non da banco). L’introduzione della legge sulla Medicina transfrontaliera e il riconoscimento delle competenze avanzate possono rappresentare un importante occasione per adeguarsi agli altri Paesi europei; ampliare le proprie competenze e conseguire l’abilitazione alla prescrizione consentirebbe all’infermiere di rivestire un ruolo ancor più centrale nel panorama sanitario nazionale. |