Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Caldarola Alessandro, Calamita Cesare, de Letteriis Sestilio, Laraspata Pasqua, Dalfino Lidia. Nuovo modello organizzativo in Terapia Intensiva per la riduzione delle Catheter related blood stream infection (Crbsi). Infermiere Oggi 2015;25(1):16–20.
Added by: admin (22/07/2021 14:04:41) Last edited by: Edvige Fanfera (26/07/2021 15:02:14) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Caldarola2015 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Igiene e tecnica ospedaliera, Infermieristica in area critica, Linee guida, Ricerca quantitativa Keywords: Infezioni correlate all'assistenza Autori: Calamita, Caldarola, Dalfino, Laraspata, de Letteriis Collezione: Infermiere Oggi |
Visualizzazioni: 1/350
Indice di Visite: 17% Indice di Popolarità: 4.25% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). La progettazione di un nuovo modello organizzativo fondato su formazione, aggiornamento, verifica delle procedure e individuazione di un team specifico medico-infermieristico, insieme con l’applicazione delle Guidelines for the prevention of intravascular catheter-related infections 2011 del Cdc di Atlanta, può essere una strategia per la riduzione delle Catheter Related Blood Stream Infection (Crbsi) con una netta ricaduta in termini di qualità di assistenza e controllo dei costi della spesa sanitaria. Questo studio osservazionale ha lo scopo di valutare l’adesione degli infermieri alle linee guida in termini di sostituzione della medicazione del catetere venoso centrale (Cvc) e del catetere arterioso; sostituzione del set infusionale per i cristalloidi e la prevalenza di infezioni associate agli accessi venosi ed arteriosi. Dal 21 marzo al 18 giugno 2012 (ha riguardato 45 pazienti di cui 42 portatori di Cvc per un totale di 839 giorni e 43 portatori di catetere arterioso per 793 giorni totali), esso si è svolto nell’Uoc di Anestesia e Rianimazione dell’Aou Policlinico di Bari, decidendo di mettere in atto protocolli per la gestione degli accessi vascolari. Inoltre, si è preso in considerazione i seguenti indicatori: medicazione sito inserzione Cvc; medicazione sito inserzione catetere arterioso; sostituzione set cristalloidi e confrontati i dati emersi dai report sulle Crbsi. Sono stati utilizzati il test statistico del “Chi Quadro” ed il “Test esatto di Fisher” per piccoli campioni, con p 0,05. I risultati microbiologici, messi a confronto, hanno evidenziato un viraggio di infezioni da patogeni Gram negativi a Gram positivi. L’applicazione delle procedure richieste dalle linee guida relative ai tre indicatori risultano determinare una riduzione delle Crbsi dal 37,8% al 18,4%. Per questo motivo, è dimostrato che il nuovo modello organizzativo infermieristico, la presenza di un team dedicato all’abbattimento delle infezioni, l’individuazione di infermieri tutor e prestazioni aderenti alle linee guida sono in grado di dimezzare la prevalenza di Crbsi. |