Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Napolitano Daniele, Martella Piergiorgio, Schiavoni Elisa, Turchini Laura, Amatucci Valeria, Armuzzi Alessandro, et al. La consapevolezza di un Infermiere di malattie infiammatorie croniche intestinali tra i pazienti di un centro italiano. Professioni infermieristiche 2020;73(3):213–218.
Added by: Barbara Di Donato (21/07/2021 18:49:39) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Napolitano2020 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Infermieristica clinica Sottocategorie: Comunicazione, Epidemiologia Autori: Amatucci, Armuzzi, Cocchieri, Gasbarrini, Martella, Napolitano, Scaldaferri, Schiavoni, Turchini, Zega Collezione: Professioni infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo) BACKGROUND: La malattia infiammatoria intestinale (IBD) è una condizione cronica caratterizzata da recidive acute che hanno un impatto importante sulla qualità della vita dei pazienti, sia fisicamente che psicologicamente. Nella cura personalizzata dei pazienti IBD, un ruolo chiave è ricoperto dall'infermiere IBD, che fornisce supporto psicologico ed educativo, nonché una fonte di contatto per tutti i pazienti. OBIETTIVO: lo scopo del presente studio era valutare la percezione dei pazienti con IBD sui ruoli, le competenze e le abilità degli infermieri IBD in un centro specializzato. Questa è la base per ulteriori programmi volti a migliorare la qualità dell'assistenza. METODI: un questionario composto da 15 dichiarazioni riguardanti il ruolo dell'infermiere IBD nel loro trattamento è stato offerto a tutti i pazienti che frequentano questo centro IBD per un periodo di 3 mesi. I risultati sono stati mostrati confrontando quelli dei pazienti attualmente in trattamento con una terapia biologica con quelli che ricevono una terapia non biologica. RISULTATI: i pazienti in questo centro hanno una scarsa consapevolezza del ruolo infermieristico IBD, in particolare quelli che non ricevono cure biologiche. Sebbene la maggior parte dei pazienti sia consapevole di poter utilizzare l'infermiere IBD come punto di contatto, la maggior parte non è a conoscenza delle qualifiche dell'infermiere IBD per discutere le proprie opzioni di trattamento e fornire supporto psicologico. CONCLUSIONI: l’indagine mostra che la figura dell'infermiere IBD è ancora poco riconosciuta dai pazienti, con una probabile conseguente sottoutilizzazione dei servizi di un professionista altamente qualificato e istruito. Diverse questioni chiave per il miglioramento del servizio infermieristico IBD sono state sollevate da questo studio e richiedono indagini simili in altri centri. PAROLE CHIAVE: malattie infiammatorie intestinali, infermiere IBD, infermiere specialista, percezione del paziente, comunicazione, educazione, assistenza psicologica, risultati migliori |