Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Fiorini Jacopo, Venturini Giulia, Colella Sonia, Adamo Massimo, Zaghini Francesco, Moureau Nancy, et al. Un Sistema Integrato per il corretto posizionamento della punta di un Catetere venoso Centrale ad Inserzione Periferica nei pazienti oncologici ed ematologici. Professioni infermieristiche 2020;73(3):205–212.
Added by: Barbara Di Donato (21/07/2021 18:36:05) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Fiorini2020 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in oncologia Autori: Adamo, Colella, Conti, Fiorini, Moureau, Sili, Venturini, Zaghini Collezione: Professioni infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo)
INTRODUZIONE: Sebbene ci siano differenti metodi per confermare il posizionamento della punta di un catetere venoso centrale, la radiografia del torace rappresenta la procedura più raccomandata, ma espone i pazienti a radiazioni, comporta ritardi nei trattamenti e permette di controllare la posizione della punta solo dopo la procedura di posizionamento del device vascolare. Scopo: Valutare l’efficacia del posizionamento dei cateteri venosi centrali ad inserzione periferica utilizzando un sistema integrato (ecoguidato – elettrocardiogramma intracavitario). METODI: È stato condotto uno studio caso-controllo su un campione di 165 pazienti, a cui doveva essere posizionato un catetere venoso centrale ad inserzione periferica per l’esecuzione della chemioterapia. Il gruppo dei casi è composto da pazienti il cui dispositivo vascolare viene posizionato con il sistema integrato mentre nel gruppo di controllo la lunghezza viene stimata antropometricamente, prima del posizionamento. La radiografia del torace è stata eseguita in entrambi i gruppi di soggetti arruolati. RISULTATI: Nessun caso di malposizionamento primario è stato registrato utilizzando il sistema integrato per il posizionamento degli accessi venosi centrali ad inserzione periferica. Le punte dei dispositivi erano tutte ben posizionate e nel 92% (n = 101) la localizzazione intra procedurale della punta è risultata sovrapponibile a quella identificata nella radiografia del torace. CONCLUSIONE: Utilizzare un sistema integrato per il posizionamento dei dispositivi venosi centrali ad inserzione periferica permette di verificare e confermare la localizzazione della punta durante la procedura di posizionamento, evitando malposizionamenti primari. Elimina anche la necessità di eseguire la radiografia del torace, riducendo i costi e il tempo per i professionisti sanitari e gli assistiti. PAROLE CHIAVE: elettrocardiogramma intracavitario; catetere venoso centrale ad inserzione periferica; PICC. |