Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Bambi Stefano, Lucchini Alberto, Guazzini Andrea, Caruso Christian, Rasero Laura. Inciviltà sul luogo di lavoro, violenza orizzontale, bullismo e mobbing tra pari nella professione infermieristica: teorie e modelli di interpretazione dei fenomeni. Professioni infermieristiche 2019;72(3):1–8.
Added by: Fernando Barberini (09/07/2021 15:55:52) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Bambi2019a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Management Sottocategorie: Mobbing, Stress Keywords: Stress occupazionale Autori: Bambi, Caruso, Guazzini, Lucchini, Rasero Collezione: Professioni infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Tra le interazioni relazionali negative tra infermieri ci sono le dinamiche relazionali laterali, cioè quelle che vengono esercitate tra pari, all'interno dei gruppi di lavoro. Alcuni autori hanno teorizzato la presenza di un continuum di comportamenti che vanno dall'inciviltà sul posto di lavoro fino allo strutturarsi di violenze laterali, per finire al bullismo orizzontale. Per quanto diffusi e importanti siano questi fenomeni, ancora oggi le soluzioni di tipo reattivo e proattivo sono scarse, e scarsamente efficaci. I modelli e le interpretazioni che spiegano questi meccanismi di comportamento all'interno dei gruppi sono di tipo interpersonale, intrapersonale, evolutivo, e biologico. Questi ruotano intorno ad elementi centrali quali, le differenze di genere, la pressione del lavoro, le differenze di ruolo, lo stress, il conflitto generazionale, e non ultimo l'esercizio di controllo attraverso circuiti di potere. Esistono anche fascinazioni derivanti dagli studi antropologici, anche se ad oggi la teoria dei comportamenti del gruppo oppresso non è stata ancora del tutto sviluppata e nemmeno validata in ambito infermieristico. Ciò nonostante, le variegate interpretazioni dei meccanismi che generano questa tipologia di fenomeni non sono mutuamente esclusive, e contribuiscono ad una visione sfaccettata del problema, che forse è l'elemento cardine su cui impostare una risposta in termini preventivi e reattivi. I modelli e le interpretazioni di queste modalità di violenza sul posto di lavoro possono servire a costruire cornici concettuali all'interno delle quali sperimentare con opportuni studi di ricerca, gli interventi per abbattere la comparsa e la presenza dei fenomeni e le loro conseguenze.
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