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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Ranucci Claudia, Finali Melissa, Chiodini Emanuele, Reginato Elisa, Pippi Roberto, Aiello Cristina, et al. "Metti in moto la terza età":un proggetto pilota per un invecchiamento attivo e in buona salute. Sistema salute 2018;62(2):283–295. 
Added by: admin (06/07/2021 11:58:40)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Ranucci2018
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Categorie: Infermieristica clinica, Medicina
Sottocategorie: Alimentazione, Medicina, Movimento, Qualità di vita
Keywords: Attività fisica, Dieta, Geriatria
Autori: Aiello, Buratta, Chiodini, De Feo, Fanelli, Finali, Piana, Pippi, Ranucci, Reginato, Solinas, Tirimagni
Collezione: Sistema salute
Visualizzazioni: 1/376
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Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall'articolo).
Obiettivi: l'aspettativa di vita nella popolazione mondiale è aumentata nel corso degli ultimi anni e nella regione europea il tasso di invecchiamento è il più alto al mondo e questo rende necessari interventi che possano garantire un invecchiamento di successo e la prevenzione delle patologie non trasmissibili. Come ricordato dall'OMS è necessario che a una giusta dose di movimento si associ un alimentazione sana ed equilibrata. La promozione di sani stili di vita e l'adozione di abitudini salutari può portare al raggiungimento di un invecchiamento di successo, migliorando parametri antropometrici, qualità delle scelte alimentari, qualità della vita percepita.
Metodi: il progetto "Metti in moto la terza età" è consistito in un percorso formativo della durata di 3 mesi finalizzato a promuovere tra gli anziani la pratica di un adeguato movimento e corrette scelte alimentari, attraverso un programma di attività fisica e incontri di educazione alimentare. Nel corso del progetto sono state condotte misurazioni antropometriche (peso corporeo, circonferenza vita, altezza e BMI) e somministrati questionari per valutare l'aderenza alla dieta Mediterranea e lo stato di salute riferito.
Risultati: dall'esperienza emerge che un programma che prevede attività motoria strutturata e supervisionata da personale qualificato, insieme a incontri dedicati alla sana alimentazione, può giocare un ruolo fondamentale nel migliorare lo stato di salute percepito dalle persone anziane.
Conclusioni: la pratica costante di un'attività fisica strutturata praticata in gruppo può aiutare a prevenire il declino nell'anziano, il rischio di depressione e contribuisce a un invecchiamento di successo, grazie al contenimento del dolore, al mantenimento delle attività usuali e all'autonomia nella cura personale. L'anziano può inoltre trasferire in famiglia ed in particolare ai bambini corretti stili di vita e avere un ruolo importante nella prevenzione dell'obesità infantile.    
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