Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Apuzzo Luigi, Apuzzo Gennaro, Licciardi Tiziana Immacolata, Iodice Maddalena. Il coraggio degli infermieri ai tempi del COVID-19. Professioni infermieristiche 2021;74(1):2–2.
Added by: Tania Diottasi (23/06/2021 17:45:56) Last edited by: Tania Diottasi (23/06/2021 18:12:16) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Apuzzo2021 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Biologia, Medicina Sottocategorie: Medicina, Microbiologia Keywords: Infettivologia, Virologia Autori: Apuzzo, Apuzzo, Iodice, Licciardi Collezione: Professioni infermieristiche |
Visualizzazioni: 1/389
Indice di Visite: 19% Indice di Popolarità: 4.75% |
Allegati |
Abstract |
[Trascritto dall'articolo].
La diffusione del SARS-COV-2 è stata annunciata a partire dal 9 gennaio 2020, quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi avevano individuato un nuovo ceppo di coronavirus mai prima identificato nel genere umano. Il virus è stato chiamato dapprima 2019-nCoV, per poi essere ufficialmente e definitivamente classificato con il nome di SARS-CoV-2. La sua diffusione è stata associata a un focolaio di polmoniti segnalato il 31 dicembre 2019 in Cina, nella sua parte centrale, nella città di Wuhan. La malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus ha preso il nome di COVID-19 con dichiarazione dell'OMS del seguente 11 febbraio. I primi due casi presenti in Italia sono stati confermati dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS) in data 30 gennaio, successivamente il 21 febbraio è stato individuato un nuovo caso, identificato come il primo caso autoctono su territorio nazionale1. In seguito alla velocità e alla dimensione del contagio da parte del nuovo virus, l’OMS, in data 11 marzo 2020 ha dichiarato che l’infezione internazionale poteva essere considerata una pandemia. Dall’inizio della diffusione del virus, la pandemia ha creato danni enormi in tutti i Paesi del globo, con milioni di persone che hanno perso la vita. Gli infermieri e gli operatori dei sistemi sanitari nazionali di tutti i Paesi colpiti hanno visto stravolgere le proprie vite e i propri setting lavorativi in maniera repentina per far fronte con coraggio a questa pandemia, spesso non senza conseguenze. Infatti, basti considerare che in Italia il 72,2% dei contagi sul lavoro avvengono nel settore sanitario e di questi l’83% è rappresentato dagli infermieri, e in totale si contano una percentuale che ha superato, in alcune fasi della pandemia, anche il 15% di tutti i casi di COVID19 su territorio nazionale. |