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Santuari Alceste. Trasporto sanitario e cooperazione tra Enti Pubblici e IPAB: alternativa alla indizione di gare e al convenzionamento diretto con le organizzazioni di volontariato. Sanità Pubblica e Privata 2021;40(2):36–51.
Added by: Fernando Barberini (05/06/2021 20:20:18) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Santuari2021a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Legislazione Sottocategorie: Sentenze civili, Volontari Keywords: Politiche sanitarie, Servizio sanitario regionale Autori: Santuari Collezione: Sanità Pubblica e Privata |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Muovendo dall’assunto che il servizio di trasporto sanitario rientra tra le responsabilità istituzionali delle regioni, le aziende sanitarie locali hanno generalmente ritenuto di provvedere alla gestione del servizio in parola attraverso il convenzionamento diretto con le associazioni di volontariato. Si tratta di un percorso che – come analizzato in altri contributi apparsi su questa rivista – è stato ribadito dall’art. 57 del d.lgs n. 117/2017, recante “codice del Terzo settore”. Per vero, tuttavia, non deve sfuggire il dato letterale della disposizione normativa testè citata che dispone che gli enti pubblici preposti ricorrono al convenzionamento in oggetto quale soluzione “in via prioritaria”, lasciando quindi intendere che altre modalità di gestione potrebbero trovare applicazione. In particolare, si pensi alle procedure ad evidenza pubblica e al partenariato pubblico-pubblico. Su quest’ultima formula, quale modalità gestionale ed organizzativa attraverso cui organizzare e assicurare l’erogazione del servizio di trasporto sanitario, si è pronunciato il Consiglio di Stato, Sez. III, con la sentenza del 16 Novembre 2020, n. 7082, che forma l’oggetto del commento dell’autore.
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